Apple Pay è già un successo, nonostante al momento sia disponibile unicamente negli Stati Uniti. Stando a quanto dichiarato da Tim Cook alla conferenza WSJ.D, a cui ha partecipato in questi giorni, sarebbero già un milione le attivazioni nelle prime 72 ore. Un vero e proprio record, considerato come quello dei pagamenti mobile sia ancora un settore di nicchia.
Apple ha presentato il suo sistema di pagamento NFC lo scorso settembre, con l’arrivo sul mercato dei nuovi iPhone 6 e iPhone 6 Plus. L’inaugurazione del sistema è però avvenuta lo scorso 20 ottobre e, nonostante l’opposizione di alcune catene a stelle e strisce, sarebbe già un grande successo. Lo dimostrerebbe l’incredibile numero di carte di credito attivate in sole 72 ore dal lancio, ben un milione, che si moltiplicano su altrettante transazioni. È sempre Tim Cook a spiegare perché Apple Pay abbia già destato così tanta curiosità, sebbene sistemi analoghi esistano da tempo sul mercato:
Non devi più cercare la tua carta di credito. È il primo sistema di pagamenti mobile che risulta semplice, sicuro e privato.
Effettivamente l’implementazione di Apple è molto più agile rispetto agli altri esperimenti della concorrenza sui chip NFC, anche perché riduce l’interazione dell’utente al minimo. Una volta avvicinato lo smartphone all’apposito lettore, infatti, sarà sufficiente effettuare una scansione delle impronte con Touch ID per portare a termine l’operazione. Inoltre, a differenza di altri operatori di settore, la Mela ha giocato d’anticipo stringendo accordi strategici con gli istituti bancari e le catene di distribuzione, così da godere di migliaia di negozi abilitati già al lancio.
Lo stesso CEO non sembra nemmeno preoccupato per quelle catene, come CVS, che hanno al momento inibito il ricorso ad Apple Pay. La motivazione è molto semplice:
I negozianti, prima o poi, dovranno fare quel che i consumatori desiderano.
Al momento non vi è una data di lancio ufficiale del sistema di pagamento a livello internazionale, anche se l’estensione in altre nazioni potrebbe avvenire già dai primi mesi del 2015.