In pochi se ne saranno effettivamente accorti, ma dallo scorso mese Apple non vende più il suo iconico iPod Classic. A livello di tecnologia si tratta di un device ormai superato, battuto dai modelli tuttofare come iPod Touch, eppure la scelta in quel di Cupertino non è stato facile. È quanto spiega Tim Cook durante la sua partecipazione alla conferenza WJS.D.
Sebbene Apple abbia fatto di tutto per mantenere in vita iPod Classic, così come Cook conferma, l’azienda si è dovuta confrontare con i limiti del mercato moderno. Non solo la domanda si è rivelata particolarmente esigua, ma anche il reperimento delle componenti interne sembra si sia fatto sempre più impossibile. Così la decisione di interromperne la produzione:
Non abbiamo più trovato le componenti, in nessun luogo della Terra. Non ho brandito l’ascia dicendo: “Chi posso uccidere oggi?”. Il lavoro ingegneristico era impressionante, il numero degli acquirenti davvero ridotto. È sembrato vi fossero delle alternative ragionevoli.
Il riproduttore musicale è sopravvissuto per oltre un decennio, passando attraverso molteplici declinazioni, tra cui l’ultima da ben 160 GB d’archiviazione. La soluzione perfetta per gli appassionati più sfegatati di musica, i quali non trovano in iPod Nano, iPod Shuffle e iPod Touch sufficiente spazio d’archiviazione per le loro immense librerie.
Vi è ancora una speranza, tuttavia, per questo piccolo esercito di orfani di iPod Classic. Molti esemplari sono ancora disponibili sui siti di e-Commerce, Amazon e eBay primi fra tutti, poiché rimasti negli stock di vari negozi sparsi per il mondo. Non è però tutto rose e fiori il processo d’acquisto: sfruttando proprio l’onda mediatica ed emotiva della scomparsa del player, i prezzi sono lievitati in modo esagerato. Bisogna infatti sborsare fino a 500 dollari per aggiudicarsi uno degli ultimi esemplari esistenti. Un po’ troppo, forse, anche per un mito iconico come quello di iPod Classic.