Con una sentenza di 17 pagine un giudice canadese ha stabilito che Google dovrà versare una cifra pari a 2.250 dollari (circa 1.800 euro) a Maria Pia Grillo, più altri 159 dollari per le spese legali sostenute. Il motivo: la generosa scollatura della donna, residente a Montréal, è stata immortalata nel 2009 da una delle automobili che effettuano la mappatura del territorio per il servizio Street View, con l’immagine (visibile di seguito) pubblicata poi sulla piattaforma.
Lo scatto non ha subito alterazioni, se non per quanto riguarda il viso, sfocato come sempre avviene in modo automatico per le persone fotografate. Questo, secondo la protagonista, le ha causato un danno emotivo portandola alla depressione, anche in seguito alle beffe subite da parte dei colleghi di lavoro. La decisione è arrivata dopo due anni di dibattimenti. La richiesta di risarcimento iniziale mossa nei confronti del gruppo di Mountain View era ben più alta: 45.000 dollari. Google ha dapprima accolto la richiesta di mascherare una porzione più ampia dell’immagine, ma senza riconoscere il nesso tra la messa online dello scatto e i problemi lamentati dalla donna.
Ora dovrà però rispettare quanto stabilito dal giudice. Nella sentenza si legge anche che per la legge vigente in Canada non importa se la donna si trovava al di fuori della propria abitazione nel momento in cui è stata fotografata. In definitiva, nonostante la cifra sia del tutto irrisoria per le casse di bigG, quanto ottenuto da Maria Pia Grillo potrebbe rappresentare un precedente per futuri casi di questo tipo. Chi desidera approfondire la questione può far riferimento alla documentazione completa (in francese) pubblicata sulle pagine di Scribd.