Si torna a parlare del futuro film sulla vita di Steve Jobs, questa volta non però in termini di défaillance e catastrofi celebri. Il cast deve essere ancora completamente scritturato, tanto che nemmeno del protagonista vi è certezza, ma a fornire nuove informazioni ci pensa nientemeno che lo sceneggiatore Aaron Sorkin. E lo fa parlando della vita dell’iCEO, un’esistenza straordinaria che potrebbe alimentare decine e decine di pellicole.
Gli aggiornamenti fino a oggi sono già tristemente noti. La produzione da mesi fatica a trovare il protagonista della pellicola: qualsiasi attore venga contattato sembra fuggire a gambe levate. È stato così per Leonardo DiCaprio, a cui hanno fatto seguito le due rinunce consecutive di Christian Bale. E ora spunta il nome di Michael Fassbender, anche se i contatti sono instabili e del tutto preliminari.
Nel frattempo, e forse per risollevare l’immagine della produzione, Aaron Sorkin si sottopone a un’intervista video per Bloomberg. In questo frangente ha spiegato come raccontare la vita di Jobs sia stato particolarmente difficile e affascinante, perché raramente si ha la possibilità di trasportare su copione un’esistenza così ricca:
Si potrebbero scrivere dieci film su Steve Jobs, tutti meritevoli di essere visti.
Lo sceneggiatore spiega di essersi sentito particolarmente sotto pressione nello scrivere il copione: a differenza di altre biografie, infatti, raccontare Steve Jobs significa rendere giustizia a milioni di appassionati in tutto il mondo, più di qualsiasi star del cinema. Questo perché il co-fondatore di Apple, con i suoi prodotti, è entrato prepotentemente nelle vite delle persone, modificandole e migliorandole del quotidiano dal primo Mac ai più recenti iPhone. Al contempo, però, Sorkin non si è voluto aprire sulle problematiche di casting degli ultimi tempi, forse anche per scaramanzia. La défaillance di Christian Bale, infatti, è giunta a poco più di 24 ore di distanza dalla conferma pubblica annunciata dallo stesso Sorkin.
Come già noto, il film sarà suddiviso in tre sequenze, relative ad altrettanti momenti fondanti della vita dell’iCEO: il primo Macintosh, l’esilio in NExT e il lancio di iPod. Il tutto per la regia di Danny Boyle.