È appena stato presentato il Raspberry Pi Model A+, una versione aggiornata della piattaforma di sviluppo di precedente generazione, ancora più piccola ed economica. Ha un costo di soli 20 dollari e va a rimpiazzare del tutto il dispositivo predecessore.
La Fondazione Raspberry Pi ha saputo rivoluzionare le piattaforme di calcolo Linux a basso costo con il dispositivo originale, in vendita nel 2012 per soli 35 dollari; da allora sono stati rilasciati diversi aggiornamenti hardware che hanno riscosso il consenso del pubblico, infatti in totale sono stati venduti ben quattro milioni di Raspberry Pi dal lancio. L’appena annunciato Raspberry Pi Model A+ giunge dunque sul mercato con un prezzo ulteriormente low-cost ma anche con tante migliorie hardware e dimensioni ancora più contenute.
Raspberry Pi Model A+ mantiene lo stesso chipset Broadcom BCM2835 del predecessore (Model A), processore ARM1176JZ-F e quantitativo di RAM (256 MB), ma è 20 millimetri più piccolo e consuma anche meno energia. Offre uno slot microSD, una migliore qualità audio e una porta USB, ma manca la porta Ethernet di cui è dotato il Model B+. Aggiunta inoltre la compatibilità con lo standard HAT per l’aggiunta di altre schede e GPIO con 40 pin.
L’elemento particolarmente interessante del nuovo modello è comunque quello del prezzo. Attraverso un post condiviso in queste ore, la Fondazione Raspberry ha dichiarato che la possibilità di abbassarne il costo al pubblico fino a soli 20 dollari ha superato gli obiettivi imposti tre anni fa: «quando abbiamo annunciato l’originale Raspberry Pi nel 2011, l’idea di produrre una GNU Arm/Linux per 25 dollari sembrava ambiziosa, dunque siamo entusiasti di esser stati in grado di abbattere di altri 5 dollari il costo, pur continuando a costruirlo qui nel Regno Unito, nella medesima fabbrica Sony nel sud del Galles che utilizziamo per produrre il Model B+». Il nuovo Model A+ è disponibile per l’acquisto da subito, almeno in UK e negli Stati Uniti.