La piattaforma per la home automation permetterà di controllare tutti gli elettrodomestici Samsung. Durante la Developer Conference di San Francisco, il produttore coreano ha annunciato che l’hub SmartThings potrà essere utilizzato per gestire anche frigoriferi, lavatrici, condizionatori e robot aspirapolvere. La decisione era attesa da tempo, in quanto l’omonima azienda è stata acquisita dal gigante asiatico all’inizio di agosto per 200 milioni di dollari.
Dopo aver collegato l’hub SmartThings al router, l’utente sarà in grado non solo di monitorare lo stato dei dispositivi Samsung attraverso le app per iOS, Android e Windows Phone, ma anche di utilizzare gli elettrodomestici “intelligenti” per compiti diversi da quelli per cui sono stati progettati. Il frigorifero, ad esempio, non conserva solo i cibi, ma avvisa l’utente se la porta rimane aperta o se c’è una perdita nel circuito di raffreddamento. Inoltre, può misurare la temperatura e il livello di umidità in cucina.
La lavatrice e il condizionatore possono essere usati per misurare il consumo energetico o controllare la temperatura. L’utente può anche programmare l’accensione della lavatrice in una specifica fascia oraria per ridurre i consumi. L’aspirapolvere non viene usato solo per pulire i pavimenti, ma anche come sentinella. La videocamera e il microfono integrato possono essere sfruttate per monitorare l’abitazione. Se un altro dispositivo SmartThings rileva un movimento, l’aspirapolvere viene inviato ad investigare.
La piattaforma rimarrà open source, quindi gli sviluppatori possono realizzare applicazioni per prodotti differenti da quelli venduti da Samsung. L’azienda coreana, tra l’altro, è uno dei membri del consorzio Thread creato da Google. Ciò significa che, molto presto, gli elettrodomestici Samsung potranno “parlare” con i termostati Nest. I device SmartThings, attualmente in vendita solo negli Stati Uniti, verranno distribuiti in tutto il mondo nel corso del 2015.