Il film su Steve Jobs non si baserà unicamente sulla biografia di Walter Isaacson, ma anche sulle testimonianze di chi l’iCEO l’ha vissuto da vicino. Fra i tanti la figlia Lisa, la quale potrebbe ottenere uno spazio narrativo ben ampio all’interno della pellicola. L’indiscrezione non proviene da voci di corridoio, ma è confermata nientemeno che dallo sceneggiatore Aaron Sorkin.
L’occasione di queste dichiarazioni è un’intervista per il The Independent, dove Sorkin si è lasciato andare a lunghe considerazioni sull’ennesimo film dedicato a Steve Jobs. A quanto pare, dopo le défaillance celebri di Leonardo DiCaprio e di Christian Bale, il cast sarebbe tutt’altro che definito. D’altronde, non stupisce che gli attori siano fuggiti a gambe levate nell’apprendere dell’imponente sceneggiatura: una stesura da ben 181 pagine con battute quasi per la totalità pronunciate dal protagonista. La scorsa settimana è emersa la possibilità che sia Michael Fassbender a interpretare il co-fondatore di Apple, ma Sorkin non ha rilasciato conferme in merito.
Oltre alle ormai consuete polemiche sugli attori, l’intervista inizia a delineare nuovi dettagli su quel che si potrà ammirare al cinema. Lo sceneggiatore spiega infatti come la biografia di Isaacson non sia stata seguita alla lettera, soprattutto in merito alle testimonianze dei familiari. Fra le tante, spiccherà il ruolo della figlia Lisa: la giovane non ha voluto fornire il suo contributo alla biografia con il padre ancora invita, ma avrebbe accettato di collaborare con la produzione Sony.
Non ha partecipato alla stesura del libro di Walter Isaacson, poiché suo padre era ancora in vita al tempo e, di conseguenza, non ha voluto alienare nessuno dei suoi genitori. Le sono molto grato per aver decido di passare del tempo a lavorare con me. È l’eroina del film.
Come ormai già noto, la pellicola si incentrerà su tre fasi principali della vita del CEO: il primo Macintosh, il periodo di esilio in NeXT e la presentazione di iPod. Al momento non è dato sapere quando le riprese avranno inizio, anche se pare difficile il film possa giungere nelle sale prima del dicembre del 2015.