Beats Music sarà preinstallato su tutti i dispositivi iOS a partire dal 2015. È questa l’indiscrezione pubblicata dal Financial Times, testata che spiega le tecniche aggressive a cui Apple sarebbe pronta a far ricorso pur di rilanciare lo streaming musicale di Jimmy Iovine e di Dr. Dre. Sarà sufficiente questa mossa a battere i competitor?
Dal prossimo anno Beats Music, questo il nome qualora il servizio non subisse un rebrand in salsa Apple, sarà di default su tutti i dispositivi iOS. L’applicazione diventerà una funzionalità di base del sistema operativo mobile, accanto agli altri software che l’utente si trova preinstallati su iPhone e iPad, come Safari o iTunes. E proprio all’interno di iTunes potrebbero confluire le funzionalità.
Apple già possiede, al momento solo negli Stati Uniti, un sistema di streaming musicale integrato in iOS: si sta parlando, ovviamente, di iTunes Radio. Eppure Beats Music può contare su un bacino di artisti e di utenti ben più alto, nonché di un certo favore da parte del pubblico: perché, allora, non farlo trovare sulla scherma di home già dalla prima accensione di un nuovo iDevice? L’obiettivo mirato sarebbe quello di approfittare di una simile comodità per prendere il sopravvento sui competitor, Spotify fra tutti.
Non è però tutto: stando alle indiscrezioni trapelate, Beats Music continuerà anche il prossimo anno con il modello di business attuale, anche qualora fosse completamente incluso in iTunes. Oltre a una limitata fruizione gratuita, infatti, rimarranno in essere i vari abbonamenti premium a pagamento.
Una simile strategia, così come facile apprendere, entrerebbe però in contrasto proprio con iTunes Radio. Di conseguenza, sulle stazioni musicali gratuite di Cupertino emerge un dubbio fra gli analisti: la sovrapposizione delle due piattaforme porterà a chiudere prematuramente lo streaming di Cupertino inaugurato lo scorso anno? È presto per saperlo, ma non è forse casuale che l’espansione iniziale di iTunes Radio al di fuori degli States abbia subito una battuta d’arresto proprio in concomitanza con l’annuncio dell’acquisizione delle aziende del Dr. Dre.