Apple conferma nuovamente il suo interesse per la casa digitale e, dopo il rilascio di HomeKit, passa ora alla registrazione dei brevetti. Stando a quanto trapelato online, la Mela avrebbe intenzione di progettare presto un dispositivo per la smart home. E non solo per vigilare in caso d’accesso di malintenzionati, ma anche per salvare i proprietari dalle improvvise fuoriuscite di gas, così come molto altro ancora.
La società di Cupertino ha compreso come il futuro dell’universo digitale si giochi all’interno delle abitazioni, di conseguenza avrebbe intenzione di lanciare sul mercato dei dispositivi specifici anche per battere la concorrenza. E dopo aver delegato per lungo tempo l’onore alle terze parti, ora Apple è pronta a fare la sua entrata trionfale sul mercato.
Stando a quanto trapelato dal brevetto, Apple avrebbe intenzione di realizzare una sorta di hub di sicurezza all’interno dell’appartamento, in grado di svolgere controlli continui affinché la salute del proprietario sia sempre monitorata. Innanzitutto, il terminale sarà in grado di riconoscere le fuoriuscite di gas pericolosi per l’incolumità degli abitanti, come il monossido di carbonio. Inoltre, sarebbe in grado di segnalare autonomamente gli stati d’allerta alle autorità competenti, inoltrando documentazione al centro di pronto soccorso più vicino, con tanto di mappa GPS allegata.
Non è però tutto, poiché il misterioso terminale potrà essere abbinato ad Apple Watch o a tutti gli iDevice per attivare funzioni aggiuntive, come l’avvio degli irrigatori in giardino, la memorizzazione di numeri di emergenza attivati, il controllo del meteo, della stabilità del palazzo in caso di lievi sismi, l’ingresso di ladri e molto altro ancora. L’unica limitazione? Il fatto di dover abbinare all’hub centrale uno strumento di rilevazione in ogni singola stanza.
Così come ormai consuetudine consolidata di Cupertino, non è dato sapere né quando il prodotto verrà alla luce, tantomeno se verrà tradotto in un oggetto reale. Negli anni Apple ha registrato centinaia di brevetti senza che poi venissero utilizzati per l’avvio di una produzione vera e propria. In questo caso, data anche l’enormità di concorrenti presenti sul mercato, è lecito ipotizzare la Mela non voglia perdere un simile treno in corsa.