A pochi giorni dal rilascio pubblico di OS X 10.10.1, il primo aggiornamento di OS X Yosemite, Apple ha già consegnato agli sviluppatori la beta del futuro upgrade: OS X 10.10.2. E il focus è ancora sul WiFi, una questione che l’ultima release del sistema operativo non sembra aver completamente risolto.
La beta, il cui numero di build è 14C68k, è stata resa disponibile nella giornata di ieri tramite la sezione di Aggiornamento Software dedicata ai developer. Stando a quanto rilevabile dalle note di rilascio, questa versione di OS X Yosemite ufficialmente corregge alcuni bug relativi a iCloud Drive, quali la difficoltà di aprire alcuni documenti sulla nuvola. Ufficiosamente, invece, si concentrerebbe sulla la verifica delle funzionalità del WiFi.
La questione sulle connessioni senza fili accompagna il sistema operativo minimalista sin dal suo primo rilascio, lo scorso ottobre. Da allora, sono stati migliaia gli utenti che hanno lamentato l’impossibilità di connettersi alle reti domestiche o, nella migliore delle ipotesi, un sensibile rallentamento nella velocità. Sebbene la problematica paia del tutto casuale, parte dei malfunzionamenti sarebbero scomparsi con la disattivazione del Bluetooth oppure con l’installazione ex novo del software. Questa settimana Apple ha pubblicato l’upgrade a OS X 10.10.1 proprio per risolvere il disservizio, tuttavia molti consumatori hanno segnalato la permanenza delle difficoltà di connessione. Per contro, altrettanti clienti hanno confermato la scomparsa di ogni bug ad aggiornamento avvenuto. Le cause e i rimedi, di conseguenza, non sono ancora del tutto chiari.
Non è dato sapere quando OS X 10.10.2 verrà reso disponibile all’utente finale, ma si ipotizza i tempi potrebbero essere comunque ridotti. La società di Cupertino ha infatti tutto l’interesse di risolvere le questioni ancora aperte, anche in vista delle imminenti vendite natalizie di MacBook, iMac, Mac Mini e MacBook Pro. Secondo gli analisti, di conseguenza, il pacchetto software potrebbe essere accessibile in download sin dalla prima settimana di dicembre. Non resta che attendere, allora, la prossima mossa dalla California.