Il tanto travagliato film su Steve Jobs potrebbe aver trovato la sua protagonista femminile, quella che lo sceneggiatore Aaron Sorkin ha già definito come “la vera eroina” dell’intera pellicola. Il riferimento è a Lisa Brennan, la figlia del compianto iCEO. E a interpretarla sullo schermo potrebbe essere nientemeno che Natalie Portman.
Dopo la conferma di Michael Fassbender nel ruolo del co-fondatore di Apple, arrivato dopo le défaillance celebri di Leonardo DiCaprio e Christian Bale, per la produzione del film non è ancora il momento della tregua. Oltre al passaggio di testimone da Sony a Universal, infatti, ancora gran parte del cast è da definire. E ad accompagnare il neo-annunciato Seth Rogen, scelto per rivestire le parti di Steve Wozniak, spunta ora il nome dell’attrice israeliana Natalie Portman.
La notizia non è ancora ufficiale, ma le testate statunitensi più quotate sul cinema la danno come fatto ormai accertato. La trentatreenne interpreterà la figlia Lisa, a cui Jobs dedicò il primo computer con interfaccia utente grafica, un personaggio che pare abbia avuto un ruolo centrale sia nella stesura della sceneggiatura che nella trama stessa. Ai tempi della realizzazione della biografia ufficiale di Walter Isaacson, a cui la pellicola si ispira, pare che la Brennan non abbia voluto prendere parte. Così come spiega Sorkin, con il padre ancora in vita e gravemente malato, non ha voluto apparire invadente. A tre anni di distanza, però, il desiderio di raccontare Steve Jobs dagli occhi personali di una figlia si sarebbe fatto molto forte, forse anche per allontanare quell’immagine un po’ austera e rigida che ha sempre circondato l’iCEO.
Non è emerso null’altro sul contro di questa produzione non nata forse sotto una buona stella: non è infatti dato sapere quando le riprese cominceranno, così come l’effettivo arrivo nei cinema, anche se si parla da tempo di Natale 2015. Nel frattempo, è confermata la suddivisione in tre tempi da 30 minuti ciascuno, dedicati ad altrettanti momenti topici della vita di Jobs: il lancio del primo Macintosh, l’esilio in NeXT e la presentazione di iPod.