Tim Cook è uno tra gli otto candidati al prestigioso premio “Uomo dell’anno” conferito dalla nota rivista TIME. Appare infatti nell’elenco dei possibili nominati accanto al presidente russo Vladimir Putin, alla popstar Taylor Swift, al CEO di Alibaba Jack Ma, al politico curdo-iracheno Mas’ud Barzani e al commissario della NFL Roger Goodell.
Ogni anno, il riconoscimento della rivista americana viene assegnato a «una persona, una coppia, un gruppo, un’idea, un luogo o una macchina che, nel bene e nel male, ha influenzato maggiormente gli eventi dell’anno», e l’amministratore delegato di Apple figura nel ristretto elenco dei candidati non solo per via del lancio di iPhone 6 e iPhone 6 Plus, Apple Watch e Apple Pay, ma anche per aver fatto pubblicamente outing. Di recente infatti Tim Cook si è dichiarato gay per aiutare chi si sente solo e viene discriminato per la propria natura sessuale.
In particolare, il CEO di Apple è divenuto il primo omosessuale dichiarato nella lista Fortune 500 e, secondo il TIME, ha contribuito a far divenire Apple come la società di maggior valore al mondo. «Tutti si chiedono se potrebbe raccogliere l’eredità di Steve Jobs alla Apple e reinventare regolarmente intere categorie di prodotti», ha dichiarato Nancy Gibbs della rivista americana. «Con l’Apple Watch, pensiamo che abbia buone possibilità di riuscirci».
Tim Cook fu già nominato dal TIME come Persona dell’anno 2012 a fianco del CEO di Yahoo Marissa Mayer, di Bill e Hilary Clinton e degli scienziati che scoprirono il Bosone di Higgs, ma alla fine il premio andò al presidente degli Stati Uniti Barack Obama. Nel 2013, il premio fu invece assegnato al Papa Francesco, nel 2010 al CEO di Facebook Mark Zuckerberg e nel 1999 a Jeff Bezos, l’unico CEO di un’azienda tech (Amazon) a vincere tale ambito riconoscimento.