Un terzo degli italiani (32%) afferma di non aver mai navigato su internet. Un dato rilevato da una nuova ricerca di Eurostat che fotografa l’uso delle tecnologie digitali in Europa. Un risultato poco lusinghiero, quello dell’Italia, che colloca il Paese tra quelli del vecchio continente meno avvezzi all’uso delle nuove tecnologie. Per comprendere meglio il risultato pessimo dell’Italia basti sottolineare come la media europea veda solo il 18% della popolazione affermare di non aver mai utilizzato internet.
Questo, nonostante dal 2006 gli italiani abbiamo fatto un grande salto in avanti nell’uso del web. Nel 2006, secondo Eurostat, gli italiani che utilizzavano internet erano solo il 29%, mentre oggi sono il 56%. Il risultato dell’Italia rimane in ogni caso non certamente brillante e si pone sullo stesso livello di Paesi come Romania, Bulgaria, Grecia, e Portogallo. Sul lato opposto, i Paesi più virtuosi e che quindi utilizzano con maggiore assiduità internet, secondo Eurostat, sono: Danimarca, Lussemburgo, Olanda, Finlandia, Svezia e Inghilterra. L’uso di Internet è diventato dunque molto diffuso tra la popolazione europea, e non solo sempre più persone utilizzano Internet, ma soprattutto lo usano sempre più spesso, con quasi due terzi (65%) degli individui di età compresa tra i 16 ei 74 anni che nel 2014 hanno utilizzato quotidianamente il web, rispetto a meno di un terzo (31%) nel 2006. Nello stesso periodo, la percentuale di individui in Europa che non hanno mai usato internet è scesa dal 43% del 2006 al 18% nel 2014.
Eurostat mette in luce anche come si stia diffondendo velocemente in Europa l’utilizzo dei servizi cloud. Nel 2014, uno su cinque (21%) di età compresa tra 16 e 74 anni in Europa ha utilizzato un servizio di cloud storage per il salvataggio di file (ad esempio foto, documenti, musica o video). Non sorprende anche che la maggior parte degli individui che utilizzano i servizi cloud siano giovani (il 35% delle persone di età compresa tra 16 e 24 anni). Inoltre, solo una minoranza (11%) utilizza servizi cloud a pagamento.
Infine, secondo Eurostar, gli utenti utilizzerebbero i servizi cloud per condividere velocemente file con altre persone e per prevenire la perdita dei dati. Sfortunatamente, anche in questa particolare classica, l’Italia non brilla. Solo il 17% degli italiani utilizza soluzioni cloud. Sebbene, tuttavia, la media europea non sia molto distante, 21%, l’Italia è ancora molto lontana dalle eccellenze del vecchio continente. Le percentuali piu’ alte si registrano infatti in Danimarca (42%), Regno Unito (38%), Svezia (35%), Lussemburgo (35%), e Olanda (34%).