Oggi scartiamo il miglior regalo di Natale che avremmo mai potuto immaginare: il nostro primo prototipo reale di veicolo a guida autonoma.
La Google self-driving car è dunque una realtà. Il gruppo di Mountain View ha annunciato di aver terminato la costruzione di un’automobile in grado di guidare da sola, grazie ad un complesso sistema che fa uso di sensori, videocamere e algoritmi avanzati. Dal punto di vista estetico il risultato è quello visibile nell’immagine di apertura, un veicolo che riproduce fedelmente la linea del render mostrato nel mese di maggio da bigG.
Il progetto, che ha preso il via negli anni scorsi, ha come obiettivo principale quello di aumentare la sicurezza di chi viaggia, affidandosi alla tecnologia per ridurre al minimo i rischi dovuti a distrazioni ed errori umani, ovvero le cause principali di incidenti e situazioni potenzialmente pericolose sulla strada. A differenza della versione vista nella scorsa primavera, quella mostrata oggi dal motore di ricerca racchiude tutti gli elementi necessari per consentirle di viaggiare nel mondo reale.
Il veicolo che abbiamo mostrato in maggio era un primo mockup: mancavano anche le luci! Da allora abbiamo lavorato su diversi “prototipi-di-prototipi”, ognuno dei quali disegnato per testare differenti sistemi di guida autonoma. Ad esempio, le parti tradizionalmente equipaggiate da un’automobile come il volante e i freni, oppure quelle dei veicoli self-driving come computer e sensori. Ora li abbiamo messi tutti insieme in questa vettura pienamente funzionante, il nostro primo prototipo a guida completamente autonoma.
L’intenzione di Google sembra essere quella di portare la vettura sulle strade già entro il prossimo anno, a partire dalla regione della Northern California, dove le normative vigenti consentono la circolazione di veicoli a guida autonoma. Prima di allora il team al lavoro sul progetto dovrà comunque condurre altri test, al fine di garantire il massimo livello di sicurezza e affidabilità della tecnologia impiegata.
Passeremo il periodo delle festività guidando sul nostro tracciato di prova e sperando di potervi vedere nelle strade della Northern California durante il nuovo anno. I nostri piloti monitoreranno il veicolo ancora per un po’, utilizzando controlli manuali temporanei quando necessario, mentre noi continuiamo a testare e imparare.
Tornando a focalizzare l’attenzione sul design è impossibile non paragonare l’automobile di Google a quella “100% made in Italy” messa a punto da VisLab e da un team dell’Università di Parma: DEEVA, questo il nome dell’auto, risulta un passo avanti in termini di integrazione delle componenti hi-tech nella carrozzeria. A differenza del veicolo di bigG, infatti, il prototipo italiano nasconde videocamere e sensori all’interno del telaio, mimetizzandosi alla perfezione con le vetture tradizionali.