Novità per gli acquisti di software e altri contenuti da App Store e iTunes Store: arriva il diritto di recesso, disponibile da 14 giorni dalla prima transazione. L’iniziativa, basata naturalmente sulle disposizioni europee, non prevede alcuna motivazione per la rinuncia all’acquisto ed è immediatamente disponibile in Italia, Germania, Francia e molte altre nazioni del Vecchio Continente.
La politica dei 14 giorni di recesso non è di certo una novità per gli acquisti online in Europa, ma solitamente viene applicata a prodotti fisici, ovvero a partire dalla ricezione della merce. Dalla scorsa estate, tuttavia, la Commissione Europea ha richiesto che questa normativa venga applicata anche ai beni immateriali, come software e musica, di cui il consumatore fruisce direttamente. Così Cupertino ha deciso di adeguarsi favorevolmente alle nuove disposizioni.
Fatta eccezione per i regali iTunes, dove il download non avviene a seguito di un acquisto diretto ma tramite l’inserimento di un codice promozionale, ora tutti i contenuti dei negozi virtuali Apple sono pienamente rimborsabili. Grazie a un apposito strumento online, il consumatore può avvalersi del diritto di recesso senza dover fornire spiegazione alcuna, vedendosi poi accreditato quanto speso dai 5 ai 7 giorni dall’inoltro della comunicazione. Il servizio si estende, ovviamente, anche a Mac App Store nonché alle compere di libri e riviste digitali su iBookstore.
Per accedere a questa possibilità, Apple ha reso disponibile della modulistica da inoltrare alla sede in Lussemburgo, ma il metodo più rapido ed efficace è quello di selezionare la funzione “Segnala un problema” nella pagina del proprio acquisto, quindi scorrere il menu a tendina fino alle voci relative ai 14 giorni di recesso. Per gli abbonamenti, come quello a iTunes Match o altre sottoscrizioni ripetute nel tempo, sarà invece necessario contattare direttamente il supporto di iTunes. Naturalmente, la società di Cupertino può in alcuni casi rifiutarsi di effettuare il rimborso, dopo la verifica della sussistenza della richiesta. Questo per evitare eventuali abusi: si pensi ad esempio al caso dell’utente che, scaricato un album musicale, ne effettua una copia su altri supporti per poi richiedere l’annullamento della transazione.