Mercoledì sarà in edicola il nuovo numero di Charlie Hebdo, con una tiratura straordinaria: un milione di copie anziché le 60.000 che vengono distribuite abitualmente. È il modo scelto dallo staff sopravvissuto all’attacco per reagire a quanto accaduto nei giorni scorsi, onorando la memoria dei colleghi rimasti uccisi e ribadendo la propria volontà di non rinunciare alla libertà d’espressione. La pubblicazione sarà sostenuta economicamente anche dal Digital Publishing Innovation Fund, costituito da Google e da altri sei membri indipendenti.
Il Fondo per l’Innovazione Digitale nella Stampa (entità autonoma e indipendente dal gruppo di Mountain View), costituito in Francia nel febbraio 2013 per porre fine alla battaglia legale che ha visto contrapposti il motore di ricerca e una parte dell’editoria locale, metterà a disposizione 250.000 euro. Ludovic Blecher, direttore del Google IPWA Fund for Digital Innovation, ha rilasciato una dichiarazione in proposito sulle pagine del Guardian.
Rappresentiamo una risorsa per la stampa. Dobbiamo far sì che possano scrivere, anche quando non siamo d’accordo, è una questione di libertà d’espressione. Il fondo sta cercando il modo di fornire supporto finanziario a Charlie Hebdo. Stiamo lavorando per trovare una soluzione eccezionale ad una situazione eccezionale. Il ruolo del fondo è quello di aiutare gli editori. Noi facciamo la nostra parte, stiamo prendendo in considerazione le problematiche tecniche.
Anche Apple ha dimostrato la propria solidarietà alle vittime e allo staff di Charlie Hebdo, pubblicando un banner commemorativo sul proprio sito ufficiale. Oggi è comparso un nastro nero sulla homepage di Google (anche in Italia), mentre quella francese riporta l’immagine visibile di seguito. Nell’attentato dei giorni scorsi hanno perso la vita dodici persone, otto dei quali erano giornalisti di Charlie Hebdo presenti nella sede della rivista satirica per una riunione.