Durante l’evento del 21 gennaio, Microsoft ha rivelato alcune funzionalità di Project Spartan, come la possibilità di annotare le pagine web, attivare la modalità di lettura e usare Cortana per le ricerche, confermando dunque le indiscrezioni trapelate all’inizio del mese. Il nuovo browser verrà incluso in Windows 10, ma non sostituirà Internet Explorer 11, che rimarrà per motivi di retrocompatibilità.
Spartan è stato progettato per offrire la stessa esperienza d’uso su tutti i dispositivi Windows 10 (PC, tablet e smartphone), consentendo all’utente di interagire con mouse, tastiera, touch, gesture, voce e sensori. Il browser sfrutta un nuovo motore di rendering, nato come fork di Trident, ma con caratteristiche che garantiscono una maggiore interoperabilità. Come Windows 10, anche Spartan verrà aggiornato frequentemente per aggiungere nuove funzionalità, sicurezza e miglioramenti prestazionali.
Milioni di siti web enterprise sono però progettati per Internet Explorer. Per questo motivo, Spartan utilizzerà il motore di rendering di IE11 per i siti legacy e il nuovo motore per i siti più moderni. Internet Explorer 11 non verrà eliminato, ma userà i due motori di rendering e potrà essere utilizzato per i siti che richiedono le vecchie tecnologie, ad esempio controlli ActiveX e Browser Helper Objects. Spartan sarà però il browser predefinito. Non è chiaro, tuttavia, quali versioni di Windows 10 includeranno IE11. Probabilmente il vecchio browser sarà presente solo nell’edizione enterprise, mentre in tutte le altre per desktop, tablet e smartphone verrà sostituito da Spartan. IE11 dovrebbe comunque essere disponibile come download separato.
La nuova build di Windows 10 che verrà distribuita la prossima settimana non includerà Spartan, ma solo aggiornamenti al nuovo motore di rendering del browser (edgehtml.dll).