È stato un Q1 da record quello annunciato ieri da Apple, con oltre 74,6 miliardi in ricavi e ben 74,5 milioni di iPhone 6 e iPhone 6 Plus piazzati sul mercato. A margine della conferenza, tuttavia, il CEO dell’azienda di Cupertino si è voluto focalizzare su un altro prodotto targato mela morsicata, trasversale al successo dei dispositivi: Apple Pay. Secondo Tim Cook, il 2015 appena cominciato sarà un anno completamente dedicato ai pagamenti contactless in salsa mela.
Sebbene Apple sia arrivata sul mercato dei pagamenti NFC con qualche anno di ritardo rispetto ai competitor, ha il merito di aver elaborato un sistema integrato di immediato utilizzo, che ne sta sdoganando ampiamente l’uso. Per molto tempo relegati a fenomeno di nicchia, è proprio con Apple Pay che i pagamenti contactless hanno trovato nuova linfa. Anche spingendo il mercato all’emersione di numerosi competitor. Così ha spiegato Tim Cook:
Siamo più fiduciosi che mai, il 2015 sarà l’anno di Apple Pay.
I numeri, d’altronde, sono altamente incoraggianti: alla partenza lo scorso ottobre, Apple aveva già stretto rapporti con 500 istituti finanziari, oggi già prossimi agli 800. E fra le catene di distribuzione che hanno deciso di offrire un pagamento contactless, Apple Pay rappresenta l’80% di tutte le transazioni. Whole Foods, un distributore statunitense di prodotti alimentari, ha dichiarato di aver visto crescere del 400% le transazioni NFC dall’arrivo sul mercato della proposta targata mela morsicata.
Una ricerca indipendente dello scorso novembre ha svelato come Apple Pay, a un solo mese dall’adozione da parte degli utenti, avesse già conquistato l’1% di tutte le transazioni digitali, un dato in crescita e di cui si attende conferma successiva. Vi sarebbe stato infatti un picco in concomitanza con le feste natalizie, quando un gran numero di iPhone 6 sono stati acquistati e distribuiti, rendendo quindi il sistema ancora più diffuso e accessibile.
Come già ampiamente noto, Apple Pay è al momento disponibile solo negli Stati Uniti, anche se il lancio europeo potrebbe essere imminente. Qualche settimana fa, infatti, è emerso come la società di Cupertino abbia avviato i lavori presso la sede di Londra, che si occuperà di servire il servizio in Europa e in Medio Oriente.