Samsung Electronics ha registrato il più basso profitto annuale dal 2011 soprattutto a causa dei risultati deludenti della sua divisione mobile. La casa coreana ha infatti pubblicato i risultati finanziari del quarto trimestre del 2014 dichiarando un utile operativo di 4,87 miliardi di dollari e 48,6 miliardi di dollari di entrate. Trattasi di numeri impressionati, difficilmente raggiungibili dalla maggior parte delle aziende mondiali, ma che purtroppo non soddisfano nemmeno lontanamente la società coreana. Rispetto, infatti, allo scorso anno, l’utile operativo e le entrate evidenziano un sensibile calo rispettivamente del 36% e dell’11%.
Responsabile principale di questo vistoso calo la divisione mobile i cui profitti sono in diminuzione del 64% in termini di risultato operativo rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, questo nonostante i buoni risultati in termini di vendite del phablet Samsung Galaxy Note 4. Le vendite di cellulari hanno rappresentato solo il 58% del totale dell’utile operativo di Samsung dello scorso anno con un vistoso calo del 70% rispetto al 2013. Samsung si aspetta, tuttavia, che la sua divisione mobile possa tornare a crescere nel 2015 grazie ai mercati emergenti di India e Cina ed al lancio globale dell’LTE. Inoltre, la società coreana sottolinea come sui suoi prossimi modelli di smartphone andrà ad introdurre materiali nuovi, un nuovo design e funzionalità differenziate. Samsung promette anche nuovi modelli di indossabili ed alcuni di questi nuovi prodotti potrebbero fare già la loro comparsa durante il prossimo Mobile World Congress di Barcellona tra poco più di un mese.
Il 2015 sarà comunque un anno cruciale per la divisione mobile di Samsung. Il record dei profitti di Apple dimostra molto bene come sia l’azienda di Cupertino il leader nel settore premium dei dispositivi mobile. Contestualmente, i risultati record di Xiaomi che ha superato Samsung nel mercato cinese, evidenziano anche come il mercato dei dispositivi low cost nei mercati emergenti non sia un terreno facile per la società coreana.
Il business dei semiconduttori ha aiutato la società coreana ad arginare le perdite della divisione mobile anche se non ha permesso di compensare totalmente la diminuzione delle entrate. Samsung ha anche sottolineato come in questo settore per il 2015 si aspetta un’ulteriore crescita grazie all’aumento della domanda di chip per smartphone e tablet, soprattutto per quelli di fascia alta.