Apple è già al lavoro su iOS 8.3 e iOS 8.4, prima ancora di rilasciare pubblicamente iOS 8.2, l’aggiornamento che aprirà le porte al tanto atteso Apple Watch. La società di Cupertino ha consegnato ieri agli sviluppatori la prima beta della terza versione, mentre per la successiva già si parla di un nuovo servizio musicale. Si avverano, così, le indiscrezioni sul futuro di Beats Music?
Quella di iOS 8.3 è una pre-release, identificata dal numero di build 12F5027d. Resa disponibile nella serata di ieri agli sviluppatori, accompagnata dalle beta di Xcode 6.3 e Swift 1.2, sulle funzionalità dell’aggiornamento non sono ancora emerse troppe indiscrezioni. Stando a quanto riporta AppleInsider, vi sarebbe l’introduzione di un supporto wireless per CarPlay, senza quindi la necessità di utilizzare un cavo Lightning per collegarsi ai dispositivi dell’automobile. Inoltre, vi sarebbe una tastiera emoji completamente riprogettata: dallo sfondo semi-trasparente, permette di sfogliare icone e faccine in modo più rapido, così come di inserirle più agilmente all’interno delle proprie conversazioni.
Mentre i developer già testano la terza versione ufficiale di iOS 8, e continuano a finalizzare l’analisi di iOS 8.2, dai dati di navigazione Web statunitensi anche iOS 8.4 ha fatto la sua timida comparsa. A segnalarlo è 9to5Mac, che spiega come questo aggiornamento sarà probabilmente quello della rivoluzione di Beats Music. Si parla infatti di un nuovo servizio musicale, integrato direttamente nel sistema operativo e disponibile nelle applicazioni di default, a fianco delle canoniche Safari, Camera, iTunes e via dicendo. Da qualche settimana si vocifera della possibilità che Beats Music, la piattaforma di streaming targata Jimmy Iovine e Dr. Dre acquisita lo scorso anno da Cupertino, possa sostituire il già esistente iTunes Radio. Nelle intenzioni possibili dell’azienda, la volontà di trasformare lo streaming musicale in un servizio di base per tutti i dispositivi iOS mondiali, così da conquistare più utenza e raggiungere bacini simili a quelli del rivale Spotify. Infine, oltre alla modalità d’ascolto gratuita, pare che Cupertino voglia spingere su una forte riduzione dei prezzi dell’abbonamento, così da rendere la piattaforma ancora più accessibile.