È tempo di cambiamenti in casa Google. Il gruppo di Mountain View, oltre ad aver annunciato l’abbandono del progetto Helpouts, nel fine settimana ha comunicato anche la data che segnerà l’addio definitivo alla versione Windows del client Google Talk. Tra pochi giorni, più precisamente lunedì 23 febbraio, gli utenti del servizio dovranno obbligatoriamente passare alla piattaforma Hangouts.
Dal lancio di Google Talk, nel 2005, molto è cambiato! Il modo in cui restiamo in contatto con gli amici, la famiglia e i colleghi è incredibilmente evoluto. Oggi le conversazioni di gruppo, la condivisione di sticker o emoji e lo scambio di messaggi su più dispositivi è diventata una sorta di seconda natura per molti di noi.
Da qualche tempo il nostro team dichiara di voler focalizzare il proprio impegno su Hangouts. La versione Windows di Google Talk non verrà più supportata dal 23 febbraio 2015. Questo permetterà di concentrarci maggiormente su una più robusta ed espressiva esperienza di comunicazione come quella offerta da Google Hangouts.
Un decisione in realtà già anticipata nel novembre scorso, naturale conseguenza del percorso evolutivo imboccato dai sistemi per la comunicazione offerti da bigG. Hangouts, lanciato inizialmente come applicazione per smartphone e tablet Android, sta progressivamente diventando un sistema universale per mettere in contatto gli utenti, indipendentemente dal dispositivo utilizzato o dalla piattaforma scelta. Mayur Kamat, dipendente di bigG, illustra dal proprio account G+ alcuni dei vantaggi offerti da Hangouts rispetto a Talk.
Oggigiorno Hangouts connette milioni di persone da tutto il mondo. Hangouts vi permette di chattare con tutti i contatti Google, integrando alcune delle funzionalità più apprezzate: messaggi testuali, presenza online, lista contatti e status. In più, sono inclusi le videochiamate di gruppo, le telefonate, l’utilizzo degli emoji e la sincronizzazione delle conversazioni tra Android, iOS e desktop.
L’accesso ad Hangouts tramite computer può essere fin da ora effettuato attraverso un’estensione gratuita per il browser Chrome, oppure mediante il client Web di Gmail. Nell’occasione il gruppo di Mountain View annuncia che Talk sarà comunque ancora supportato da alcune applicazioni di terze parti compatibili, avvisando però che si tratta di software sviluppati da realtà esterne a Google, dunque da utilizzare con la massima cautela.