Barbie diventa smart con il riconoscimento vocale

Mattel presenta l'evoluzione hi-tech della bambola tradizionale: Hello Barbie è in grado di conversare e interagire con chi la utilizza in modo naturale.
Barbie diventa smart con il riconoscimento vocale
Mattel presenta l'evoluzione hi-tech della bambola tradizionale: Hello Barbie è in grado di conversare e interagire con chi la utilizza in modo naturale.

A pochi giorni dalla presentazione del nuovo View-Master, basato sulla tecnologia del visore Google Cardboard, Mattel (in collaborazione con la startup ToyTalk di San Francisco) annuncia l’arrivo di un altro giocattolo evoluto in chiave hi-tech: si tratta di Hello Barbie, versione smart della tradizionale bambola, che grazie al suo cuore tecnologico è in grado di interagire con i più piccoli in modo istantaneo e naturale, ascoltando e parlando.

Alla base del funzionamento c’è la piattaforma PullString dedicata al riconoscimento vocale. Il giocattolo è infatti dotato di un modulo per la connessione Internet, attraverso il quale il flusso audio catturato dal microfono viene subito inviato ai server, che immediatamente lo elaborano e generano una risposta. Questa, spedita nuovamente alla Barbie, è poi riprodotta dall’altoparlante integrato, dando vita ad una vera e propria conversazione. Non si tratta di frasi preimpostate: la tecnologia è infatti del tutto paragonabile a quella di assistenti virtuali come Siri e Cortana, che grazie alla loro intelligenza artificiale possono letteralmente parlare all’utente. Con il passare del tempo, la bambola impara i gusti di chi ci gioca e fornisce risposte sempre più personalizzate, su misura.

http://www.youtube.com/watch?v=RJMvmVCwoNM

Alla guida del progetto c’è Oren Jacob, ex CTO di Pixar e attuale CEO di ToyTalk, che in occasione dell’evento Toy Fair 2015 in corso a New York ha presentato l’iniziativa. Di seguito la sua dichiarazione, mentre per quanto riguarda la messa in vendita di Hello Barbie sarà necessario attendere fino alle prossime festività natalizie. Probabilmente ne verrà commercializzata inizialmente una con supporto all’inglese, per poi allargare la tecnologia anche alle altre lingue se il riscontro in termini di unità acquistate renderà l’operazione economicamente interessante per il produttore.

La cosa che i più piccoli desiderano fare maggiormente con Barbie, e sulla quale Mattel ha investito una quantità incredibile di risorse negli ultimi decenni, è parlare. È la principale richiesta in tutte le fasce d’età, in ogni paese, di sempre. Per la prima volta lo abbiamo reso possibile.

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