Una causa legale contro Apple mette in luce ulteriori indizi che avvicinano il gruppo di Cupertino al mondo delle auto elettriche. La causa è quella depositata dalla A123 System, gruppo che sviluppa soluzioni per accumulatori innovativi e che si è trovata a dover difendere il proprio team da avance eccessivamente indiscrete da parte della controparte.
Apple avrebbe fatto pressioni al fine di assumere 5 dipendenti chiave della A123 System: la causa parla di «aggressiva campagna» per l’assunzione, cosa che avrebbe presumibilmente generato una fuga determinante di conoscenze e segreti industriali, tali da sminuire il valore delle ricerche del gruppo e il valore stesso degli esperimenti in atto. I dipendenti sarebbero infatti occupati in sviluppo e test di nuove soluzioni, il tutto all’interno di una azienda che opera esplicitamente con la mission di arrivare a produrre nuove soluzioni di accumulo per le auto elettriche.
La causa legale salta agli onori delle cronache non tanto per le conseguenze che potrà avere (in ogni caso minime per una azienda del calibro di Apple), quanto per l’origine del contendere: Apple viene nuovamente affiancata al mondo delle auto elettriche, per l’ennesima volta nel giro di poche settimane. Da più parti si ipotizza una discesa in campo nel giro dei prossimi mesi con una ipotetica iCar, con un corposo team già al lavoro sui progetti e con svariate ipotesi in ballo: semplici auto elettriche da una parte, mera componentistica dall’altra, oppure un più ampio impegno per arrivare alla creazione di auto a guida autonoma in grado di sfidare i prototipi di Google (o l’italiana Deeva).
Al momento Cupertino tace sui possibili sviluppi di mercato relativi alle ipotesi emerse, ma l’accrescersi dei rumor non fa che generare nuove attese. Il potenziale dell’azienda di Tim Cook, del resto, apre a qualsiasi sviluppo possibile. Così come la iTV non ha mai visto la luce nonostante ripetute ipotesi, però, appare difficile pensare che Cupertino possa improvvisare novità nell’automotive senza prima aver portato a termine ricerche estremamente ampie e complesse.
I rumor non sembrano pertanto poter trovare conferme nel breve periodo. Ma che siano in ballo ricerche specifiche nel settore appare ormai indubbio.