Buone notizie per i possessori di un MacBook Pro affetto da problemi video: così come riportano numerose fonti statunitensi, Apple ha avviato un programma di riparazione gratuita. I laptop compresi nell’iniziativa sono quelli prodotti tra il febbraio del 2011 e lo stesso mese del 2013, ovviamente se coinvolti in problematiche di GPU come linee distorte a schermo, impossibilità di avviare la macchina, crash, schermate grigie e altro ancora.
La questione è ormai nota: alcuni MacBook Pro prodotti tra il 2011 e il 2013 sono affetti da serie problematiche video, tra cui distorsioni visive, righe orizzontali e verticali, crash di sistema, impossibilità d’avvio e molto altro ancora. Il malfunzionamento è discusso da diverso tempo in Rete, sia sulle pagine del forum ufficiale Apple che su siti indipendenti e social network, anche se le motivazioni non sono mai state ben sviscerate. Secondo molti si tratterebbe di una conseguenza del surriscaldamento della GPU AMD/ATI a seguito di task intensivi, sebbene negli scorsi anni non sia arrivata un’ufficializzazione dalla California.
Il programma di riparazione gratuita, disponibile dal 20 febbraio negli Stati Uniti e in Canada e dal 27 dello stesso mese nel resto del mondo, mira a estendere la copertura di alcuni modelli oltre il naturale periodo di garanzia. Tra i sintomi indicati da Apple per poter accedere all’iniziativa, così si legge sul sito ufficiale:
- Immagine video distorta o disturbata sullo schermo del computer;
- Assenza di immagine video sullo schermo del computer (o sul monitor esterno) anche se il computer è attivo;
- Riavvio inaspettato del computer.
Tra i modelli elencati vi sono i MacBook Pro da 15 e da 17 pollici prodotti nel 2011, quindi i MacBook Pro con Retina Display da 15 pollici prodotti tra la metà del 2012 e l’inizio del 2013. Per avviare il processo di riparazione, gli utenti interessati dovranno innanzitutto controllare che il computer in loro possesso rientri fra i modelli previsti, tramite la funzione “Verifica la tua copertura” dal sito ufficiale. A esito positivo, i clienti dovranno portare il MacBook in un Apple Store o in un AASP autorizzato, dove un tecnico eseguirà delle indagini diagnostiche per accertarsi il computer necessiti di riparazione. I tempi per l’intervento sono variabili, il possessore verrà avvisato non appena il laptop sarà pronto per il ritiro.