Una full immersion nelle potenzialità delle stampanti 3D, per capire quali sono le applicazioni concrete di una tecnologia che sta sempre più prendendo piede: basta passeggiare tra gli stand di 3D Print Hub per rendersi conto che quella legata alla realizzazione di oggetti in tre dimensioni rappresenta una vera e propria rivoluzione, che già interessa il settore industriale, manifatturiero e non solo. L’evento, in scena dal 5 al 7 marzo a Fieramilanocity, vede protagonisti decine di espositori, italiani e stranieri.
C’è chi è intervenuto alla kermesse nel capoluogo lombardo per presentare una nuova stampante, chi per spiegare la versatilità di filamenti studiati in modo da simulare pressoché qualsiasi materiale e gli addetti al service per aziende o privati. Non manca nemmeno 3D Hubs, il più grande network al mondo dedicato al settore, che connette oltre 10.000 stampanti 3D pronte in ogni momento ad entrare in azione. Tra le realtà “made in Italy” presenti in fiera anche Sharebot, azienda fondata solo da qualche anno ma già capace di imporsi sul mercato, con sette modelli commercializzati finora, adatti a tutte le esigenze. WASP, invece, presenta il proprio avveniristico progetto: la costruzione di una stampante da oltre 10 metri per la stampa rapida e a basso costo di un’intera casa.
L’obiettivo di un evento come 3D Print Hub non è esclusivamente quello di mettere in contatto i protagonisti del settore, al fine di creare partnership o collaborazioni, ma anche di spalancare le porte a curiosi e appassionati, che in questo modo possono entrare in contatto con le nozioni e i processi produttivi sui quali si fonda il funzionamento di una stampante 3D. Tra aree dimostrative (dalle applicazioni nel campo della gioielleria a quelle per l’odontoiatria) convegni, approfondimenti sui software e sul design, l’iniziativa ha centrato il proprio scopo: riunire il meglio attualmente offerto da una tecnologia d’avanguardia, al fine di metterne in luce le potenzialità odierne e gettare le basi per le innovazioni future.