Puntuale come sempre, alle 18 del fuso italiano Tim Cook è salito sul palco dello Yerba Buena Center di San Francisco. L’evento si apre con un video dedicato agli Apple Store di tutto il mondo, in particolare con l’ultima apertura dell’ultimo negozio cinese. Sono 21 i negozi in Cina, che diventeranno 41 entro la metà del prossimo anno: il totale sono 421 di Apple Store in tutto il mondo, per 120 milioni di visitatori l’anno.
Terminato lo spazio d’ordinanza per il settore retail, il CEO di Apple passa alle novità. La prima è l’introduzione, solo per gli Stati Uniti, del canale speciale di HBO su Apple TV, con tutti i telefilm di punta dell’emittente d’Oltreoceano. Dal palco viene fornita una demo di HBO Now, un servizio di streaming elaborato esclusivamente per piattaforma Apple. Per celebrare l’iniziativa, viene mostrato un nuovo trailer di “Game of Thrones”. Non ultimo, Apple TV viene ora proposta a 69 dollari.
Si passa a iPhone 6: l’intera linea dei melafonini ha raggiunto i 700 milioni di unità vendute, facendo diventare iPhone lo smartphone più venduto al mondo, con il 99% di customer satisfaction. Tra le feature di punta Apple Pay, oggi accettato in 700 catene statunitensi, compresi i distributori automatici. Inoltre, tutti i più importanti produttori di Apple hanno accettato il sistema di Car Play, con 40 vetture pronte a essere lanciate sul mercato. Lo stesso per HomeKit, ma anche Health con oltre 900 app per gestire e programmare salute e allenamento. Non è però tutto sul fronte del benessere, perché iPhone è anche un mezzo utile alla ricerca medica. Per questo Apple ha deciso di lanciare ResearchKit: un framework per creare applicazioni che trasformino iPhone in uno strumento diagnostico. Dal Parkinson al diabete, passando per l’asma, sono moltissime le patologie che possono essere studiate con un iDevice. ResearchKit sarà completamente opensource.
Dagli smartphone si passa ai Mac: negli ultimi 10 anni i computer targati Apple sono in controtendenza rispetto al mercato, sempre in crescita. Oggi Tim Cook lancia un nuovo MacBook da 12 pollici, il più leggero sia mai stato creato. Alto solo 13 millimetri, 24% più leggero del precedente MacBook Air. La tastiera è edge-to-edge, con tecnologia a farfalla per scritture più precise, anche sfiorando i tasti di lato. Ogni tasto, inoltre, ha ora un suo LED per l’illuminazione. Lo schermo è Retina da 2303×1404 pixel, mentre il trackpad riconosce anche la forza di pressione e rimanda all’utente un feedback aptico. Fatto più importante, il laptop è completamente privo di ventole. La porta di comunicazione è USB-C e comprende anche alimentazione e ThunderPort.
Disponibile in color oro, argento e grigio siderale, il costo parte da 1.499 euro per la versione da 256 GB e 1829 per 512 GB, mentre l’arrivo nei negozi è previsto per il 10 aprile. Anche i vecchi MacBook Air ricevono aggiornamenti minori, mentre MacBook Pro ottiene il force trackpad.
Dopo i nuovi MacBook Pro, è tempo di parlare di Apple Watch. Dopo una carrellata sulle funzioni già presentate lo scorso settembre, Apple ha voluto testare l’orologio con la modella e sportiva Christy Turlington Burns durante le sue maratone. L’atleta terrà un blog sul sito ufficiale Apple, per la preparazione di una competizione a Londra. Come ormai tradizione, si passa alle demo sul palco: da Apple Pay a Instagram, passando per Facebook e Uber, l’universo di WatchKit è già popolatissimo di applicazioni. Il device verrà gestito da iOS 8.2, disponibile per il download da oggi.
Apple Watch Sport costa 349 dollari per la versione da 38 millimetri e 399 per quella da 42 millimetri. Apple Watch in acciaio, invece, ha prezzi da 549 a 1099 dollari a seconda delle caratteristiche. Le prevendite cominceranno dal 10 aprile, l’arrivo in alcuni negozi internazionali è invece previsto per il 24 aprile.