Gabriel Aul di Microsoft ha affermato che Microsoft potrebbe rilasciare con maggiore frequenza nuove build di Windows 10 agli iscritti al programma Insider. Il programma di testing pubblico del nuovo sistema operativo della casa di Redmond ha attirato oltre 2 milioni di iscritti che collaborano attivamente con Microsoft. Gli stessi iscritti, però, costantemente interpellano proprio Gabriel Aul chiedendogli con sempre maggiore frequenza novità per quanto riguarda il rilascio di nuove build di Windows 10 da testare.
Per soddisfare al meglio le curiosità degli Insider, Gabriel Aul ha pubblicato un lungo post all’interno del blog di Microsoft per fare il punto della situazione. Il dirigente di Microsoft ha spiegato come il baricentro di ogni rilascio di nuove build sia la stabilità. Proseguendo con lo sviluppo del sistema operativo, gli utenti si potrebbero aspettare di ricevere nuove build sempre più complete e stabili, tuttavia, rendere più rapido il rilascio delle build potrebbe comportare l’inclusione di bug non correttamente verificati e risolti. Semplicemente, Microsoft, con la progressiva introduzione di nuove funzionalità, si riserva maggior tempo per verificare la stabilità della nuova build prima di distribuirla pubblicamente.
Microsoft starebbe comunque anche considerando un nuovo anello di sviluppo da offrire agli iscritti al programma Insider per ricevere build più frequenti, anche perché lo stesso Gabriel Aul ha anche ammesso che forse Microsoft è stata troppo conservativa nella frequenza del rilascio delle nuove build di Windows 10. Il programma Insider offre infatti due possibilità gli iscritti: la prima di ricevere solo le nuove build più stabili ed una seconda che consente di ricevere build con maggiore frequenza anche a scapito della stabilità. Tuttavia, all’atto pratico questa differenza nelle tempistiche di rilascio non si è vista.
Gabriel Aul ha voluto anche spiegare perché Microsoft non comunica mai per tempo il rilascio di una nuova build di Windows 10. Il motivo è molto semplice ed è da ricercarsi nel fatto che ufficializzare una data risulterebbe contro producente per lo sviluppo del sistema operativo. Essere pronti ad una data precisa, significherebbe per Microsoft offrire build più lentamente e soprattutto con meno funzionalità proprio per essere certi di soddisfare il criterio imprescindibile della stabilità del sistema operativo.