Vector annuncia due smartwatch con autonomia record

Il mercato degli smartwatch diventa ogni giorno più affollato. Il nuovo arrivato è Vector. Durante un evento organizzato a Basilea, il produttore londinese ha presentato due device, Luna e Meridian, che offrono un’autonomia di 30 giorni, un design classico e una semplice interfaccia utente. Gli smartwatch saranno in vendita in estate, ma è già possibile ordinarli sul sito aziendale.

La scorsa settimana, Pebble aveva affermato che Apple Watch è uno smartphone da polso, in quanto integra numerose funzionalità, ma trascura la più importante, ovvero la durata della batteria. Vector sarà sicuramente d’accordo con le parole di Pebble. Infatti, i suoi smartwatch possono essere utilizzati per 30 giorni con una singola carica. Entrambi possiedono un display monocromatico (circolare per Luna e rettangolare per Meridian), protetto da un vetro in cristallo minerale rinforzato, e una cassa in acciaio inox spazzolato.

I due smartwatch integrano un modulo Bluetooth 4.0 che permette di ricevere le notifiche da smartphone iOS, Android e Windows Phone. L’accelerometro e il giroscopio possono essere sfruttati per visualizzare i messaggi con la semplice rotazione del polso. I nuovi dispositivi mostrano anche gli appuntamenti in calendario e i titoli delle news. È possibile inoltre cambiare la watch face e registrare distanza, numero dei passi e calorie bruciate. Il display non è touch, ma per navigare tra le funzioni è necessario usare i tre pulsanti fisici sul lato destro.

Gli smartwatch Vector sono leggibili sotto la luce del Sole e possono essere immersi in acqua fino a 50 metri di profondità. Meridian è disponibile solo nella variante Contemporary con cinturino in acciaio. Luna, invece, è disponibile in tre varianti: Contemporary (cinturino in pelle), Performance (cinturino in silicone) e Classic (cinturino in acciaio). I prezzi sono compresi tra 229 e 399 euro.

L’obiettivo di Vector è offrire un orologio di classe, non un gadget da mettere al polso. Apple Watch ha dato il via ad uno “scontro generazionale”, al quale parteciperanno i maggiori produttori mondiali di orologi tradizionali, tra cui Tag Heuer.