Il lancio è stato accolto favorevolmente negli Stati Uniti, dove sempre più catene si stanno dotando dell’idonea tecnologia per accettare pagamenti mobile. Ma mentre si attende l’estensione del servizio anche in Europa e quindi in Italia, Apple Pay inciampa in qualche problema di rodaggio. È quanto svelerebbe una ricerca condotta negli USA e pubblicata da Bloomberg, che spiega come circa due terzi degli utenti Apple abbia incontrato vari problemi nell’utilizzo della piattaforma.
Lanciato lo scorso autunno, praticamente in concomitanza con il successo di iPhone 6 e iPhone 6 Plus, Apple Pay è il sistema di pagamento mobile voluto da Cupertino. Grazie alla tecnologia NFC e all’impiego di Touch ID, molti utenti a stelle e strisce possono pagare rapidamente alle casse di uno dei tanti negozi aderenti, semplicemente estraendo lo smartphone dal taschino. Non per tutti, però, l’esperienza sarebbe stata priva di stress, così come lecito attendersi da una piattaforma ancora agli albori.
La survey, realizzata da Phoenix Marketing International e rilanciata da Bloomberg, si basa su un campione di oltre 3.000 utilizzatori negli Stati Uniti. Il primo dato che balza agli occhi è come Apple Pay sia una tecnologia d’immediato appeal: il 66% dei possessori di un iPhone 6 o di un iPhone 6 Plus, infatti, pare abbiano sottoscritto il servizio. Eppure in molti si sarebbero dovuti scontrare con una realtà ben lontana dalle aspettative: circa la metà degli intervistati ha riferito di aver visito un negozio compreso tra i partner di Apple Pay, ma di non aver potuto sfruttare il sistema per mancanza di mezzi adeguati alla cassa. Il 48%, invece, spiega come la transazione sia durata più del dovuto, mentre alcuni isolati utenti si sono lamentati per addebiti di cifre sbagliate o conteggiati ben due volte. Tutte questioni che, tuttavia, sarebbero già state risolte dalla società di Cupertino.
L’ostacolo più duro sembra essere quello relativo all’accettazione del pagamento all’interno dei negozi, poiché molti esercenti sarebbero restii a dotarsi di un lettore NFC per concludere questo tipo di transazioni. Per questo motivo, non si esclude che in futuro non sia Apple stessa, o le società concorrenti, a contribuire all’aggiornamento dei punti vendita, affinché la compatibilità con Apple Pay e gli altri sistemi NFC sia sempre più estesa. Nel frattempo, non emerge ancora nessuna notizia sulla possibile data di lancio anche in Italia.