Tra la miriade di annunci bizzarri del primo aprile, Google ha svelato alcuni prodotti che (si spera) giungeranno effettivamente sul mercato. Si tratta di computer portatili basati sulla piattaforma Chrome OS, sempre più importante all’interno dell’ecosistema di servizi e dispositivi offerto dal gruppo di Mountain View. La presentazione è avvenuta mediante la pubblicazione di un post sulle pagine del blog ufficiale.
Il primo è il modello Haier Chromebook 11, equipaggiato con display da 11,6 pollici processore quad core Rockchip RK3288 (Cortex A17) da 1,8 GHz, 2 GB di RAM, memoria interna da 16 GB per lo storage dei file e batteria in grado di garantire un’autonomia pari a dieci ore con una singola ricarica. Lo spessore della scocca è di soli 17,9 mm e il peso pari a 1,08 Kg. Già aperta la fase di pre-ordine, con la vendita su Amazon al prezzo di 149 dollari.
C’è poi il nuovo Hisense Chromebook, disponibile negli USA attraverso la catena Walmart con lo stesso esborso economico. Anche le specifiche tecniche non cambiano, ad eccezione della durata della batteria ridotta a 8,5 ore secondo quanto riportato nella scheda tecnica.
Il terzo Chromebook annunciato è ASUS Chromebook Flip. In questo caso, come suggerisce il nome, lo schermo touchscreen può essere ruotato per l’utilizzo in modalità tablet, la scocca è realizzata interamente in metallo e lo spessore è di soli 15 mm. Contenuto anche il peso, di circa 900 grammi. La vendita prenderà il via nel corso della primavera, al prezzo di 249 dollari.
Nuovi produttori entrano dunque a far parte della schiera di aziende impegnate nella realizzazione di computer portatili basati sulla piattaforma Chrome OS, che a quattro anni dal lancio gode di ottima salute. La scelta di puntare su un sistema operativo “cloud oriented", da parte di Google, si sta rivelando lungimirante: anche mantenere bassi i prezzi ha favorito nel tempo la diffusione dei laptop sul mercato, soprattutto in ambito educativo.