Cresce l’adozione delle linee ad ultra banda larga da parte degli italiani. Secondo gli ultimi rilevamenti dell’Osservatorio Trimestrale AGCOM, il dato che emerge con prepotenza è la veloce crescita delle linee ultra veloci che a fine 2014 superavano gli 800 mila utenti. A dicembre 2014, infatti, gli accessi NGA rappresentano il 3,8% delle linee complessive ed il 5,4% di quelle broadband. Un risulta importante che evidenzia come gli investimenti degli operatori sulle nuove infrastrutture veloci a banda larga stiano iniziando a dare i loro frutti.
L’offerta di connettività in fibra ottica (FTTC o FTTH) in Italia sta infatti crescendo rapidamente grazie soprattutto alle offerte di Telecom Italia e Vodafone che oggi raggiungono sempre un maggiore numero di popolazione. Tuttavia, sebbene il tasso di adozione dell’ultra banda larga sia in decisa crescita, permane il ritardo con i partner europei. AGCOM evidenzia, infatti, come nel resto dell’Europa ultra banda larga sia maggiormente radicata: per esempio, accessi NGA pari al 10% del totale in Francia, al 20% in Germania, 28% in Spagna, 32% nel Regno Unito. La crescita dell’adozione delle linee in fibra ottica è anche rimarcata dal netto calo (- 200 mila linee) delle utenze ADSL che si stanno progressivamente spostando verso l’alta velocità permessa dalla fibra ottica.
AGCOM rileva anche un’interessante crescita delle linee FWA (wireless) con un saldo positivo di 104 mila utenti. A fine anno, il saldo degli accessi boradband è dunque positivo grazie al boom delle linee NGA e wireless che hanno compensato il calo delle linee ADSL.
AGCOM ha inoltre rilevato il costante calo del mercato delle linee fisse con un saldo di – 520 mila linee negli ultimi dodici mesi. Negli ultimi 4 anni, Telecom Italia ha perso ben 3,1 milioni di accessi che sono stati in parte recuperati (1 milione) dagli altri operatori. Bene, invece, Fastweb che supera il 10% con una crescita pari a +0,9% su base annua.
Calano anche le linee mobile. Un dato che potrebbe sorprendere visto il grande amore degli italiani per gli smartphone. In realtà a calare sono soprattutto gli utenti in possesso di più SIM che concentrano adesso la loro utenza su una sola SIM. AGCOM ha inoltre rilevato un calo sensibile degli utenti Vodafone con un saldo negativo del – 2,3%. Stabile TIM che con il 32,2% del mercato risulta il leader della telefonia mobile italiana. Cresce, invece, il peso degli MNVO: +1,8% su base annua. A dominare gli operatori virtuali, ancora una volta, Poste Mobile.
Infine, continua il boom del traffico dati delle linee mobile che sottolinea ancora una volta l’amore per gli italiani per la navigazione da smartphone e tablet.