È un altro trimestre da record, quello annunciato ieri sera da Apple in occasione della presentazione dei risultati fiscali del Q2 2015. iPhone 6 e iPhone 6 Plus si riconfermano i dispositivi inarrestabili di questa stagione, ma iPad rallenta. Tanto che le entrare connesse ai Mac superano, seppur di pochissimo, quelle relative al tablet della mela morsicata. Nel complesso, la performance è ben al di sopra della media tipica del periodo, un fatto che non lascerà di certo Wall Street delusa.
Con un fatturato di 58 miliardi di dollari, in rialzo sensibile rispetto ai 45,6 miliardi dello scorso anno nello stesso periodo di riferimento, la società registra 13,6 miliardi di utili in confronto ai 10,2 del 2014, mentre le vendite internazionali sono quelle che più contribuiscono al successo dell’azienda, con il 69% globale. Il margine lordo, invece, è del 40,8%, contro il 39,3% di un anno fa. iPhone rimane il prodotto di punta del business targato mela morsicata, seguito dai Mac, gli iPad e i vari servizi aggiuntivi, come la vendita di musica e applicazioni.
Gli smartphone targati mela morsicata raggiungono i 61.2 milioni di esemplari venduti: un fatto non da poco, considerato come in primavera solitamente si assista a un calo delle vendite, poiché primo quarto successivo alle feste natalizie. Si sottolinea, da consuetudine della società, come non vengano fornite informazioni sulla performance di ogni singolo modello, anche se sembra facile intuire come iPhone 6 e iPhone 6 Plus abbiano letteralmente trainato le vendite, ricalcando il trimestre precedente.
È però il comparto Mac a rappresentare la sorpresa inedita di questo trimestre. La vendita di computer sale del 10%, con 4,6 milioni di esemplari e 5,6 miliardi di dollari. iPad, per contro, scende di ben 22,7 punti percentuali, attestandosi sui 12,6 milioni di unità per 5,4 miliardi di dollari. I servizi, infine, raggiungono altri 5 miliardi di dollari, mentre gli accessori si stabilizzano su 1,69.
Siamo entusiasti dalla forza continua di iPhone, dei Mac e di Apple Store, poiché hanno portato al miglior trimestre di sempre.
Questa una delle tante dichiarazioni di Tim Cook. Il CEO ha anche sottolineato come il tasso degli switcher da altri sistemi operativi mobili sia il più alto mai verificato, nonché una certa curiosità di scoprire i risultati fiscali di giugno, dato l’avvio delle vendite di Apple Watch. Il tutto non dimenticando App Store, il negozio digitale di applicazione per iPhone, iPad e iPod, giunto proprio in questo trimestre a vendite record.
Il gruppo ha infine aumentato il valore del dividendo (portato a 0,52 dollari per azione e pagabile il 14 maggio per gli azionisti che risultino tali in data 11 maggio) ed annunciato un aumento di oltre il 50% del programma di ritorno di capitale agli azionisti: 200 miliardi di dollari cash entro la fine di marzo 2017. I dettagli finanziari comunicati sono in tal senso molto importanti, poiché è con questi che Tim Cook potrà trovare maggior stabilità e supporto dai propri azionisti:
Crediamo che Apple abbia un futuro brillante davanti a sé, e le dimensioni senza precedenti del nostro programma di ritorno del capitale riflettono questa forte fiducia. Sebbene la maggior parte del nostro programma si concentrerà sul riacquisto di azioni, sappiamo che il dividendo è molto importante per molti dei nostri investitori, e quindi lo stiamo incrementando per la terza volta in meno di tre anni.