La battaglia per l’affermazione di TIDAL, il nuovo servizio di streaming musicale in comproprietà tra diversi artisti internazionali, è per Jay Z solo agli inizi. Dopo aver risposto qualche giorno fa su Twitter alle critiche giunte sulla piattaforma, il rapper statunitense passa al contrattacco. Mostrando una delle carte su cui il servizio punterà nei prossimi mesi: le esclusive. L’artista, nonché marito di Beyoncé, sta infatti organizzando un concerto privato per gli abbonati, dove suonerà vecchi successi e rarità.
Si chiamerà “Tidal X: Jay Z B-Sides” e avrà luogo in “un’intima location di New York City” il prossimo 13 maggio. Per partecipare dal vivo all’evento, il rapper ha pensato a una sorta di concorso: gli abbonati al servizio dovranno impressionare l’artista con delle playlist personali, le migliori verranno premiate con il tanto agognato ingresso.
Il singolare contest sarà accompagnato da un hashtag apposito, #TIDALXJAYZ, e i vincitori riceveranno due biglietti ciascuno per assistere al concerto. L’evento, naturalmente, sarà disponibile anche in streaming dal vivo sulla piattaforma musicale. Non si tratterebbe, tuttavia, di una semplice trovata promozionale: il leader di TIDAL, da tempo già esistente nei paesi scandinavi, vuole infatti dimostrare come le esclusive facciano la differenza rispetto ai rivali Spotify, Beats e molti altri. Già Rihanna e Beyoncé hanno pubblicato dei contenuti esclusivi su TIDAL, mentre Jack White di recente si è lanciato in una performance acustica in diretta per gli abbonati.
Abbiamo creato TIDAL per i fan. Abbiamo molto di più che solo musica. Abbiamo video, concerti esclusivi, biglietti in anticipo per gli eventi, sport dal vivo. TIDAL è dove gli artisti possono dare di più ai fan senza intermediari.
Come già anticipato, la scorsa settimana Jay Z ha preso parola sui social network per rispondere alle critiche su TIDAL, provenienti anche da altri artisti, come Lily Allen e Marina And The Diamonds.
Tidal va bene. Abbiamo più di 770.000 abbonati. Siamo nel mercato da meno di un mese. iTunes Store non è stato costruito in un giorno. Sono serviti 9 anni a Spotify per diventare di successo. Siamo qui per rimanere. Dateci la possibilità di crescere e migliorare.