Windows Media Center addio. Durante un meeting privato che si è svolto durante l’appuntamento della conferenza Build 2015, un dirigente di Microsoft ha confermato che non ci sarà spazio per Windows Media Center in Windows 10. Trattasi di una notizia che sicuramente non piacerà allo zoccolo duro di utenti Microsoft estimatori di questa piattaforma multimediale che speravano nella sua integrazione, anche sotto forma di add-on come avvenne per Windows 8.
La realtà è, invece, ben diversa, e tutti coloro che effettueranno l’upgrade da Windows 7 o da Windows 8.1 perderanno Windows Media Center e non ci sarà nessuna possibilità per riaverlo indietro. Se gli utenti proveranno a forzare la sua installazione manualmente, otterranno solo un messaggio d’errore per il semplice motivo che Windows Media Center non è compatibile con Windows 10. La decisione della casa di Microsoft non dovrebbe comunque stupire troppo. Il team che lavorava allo sviluppo di Windows Media Center è stato sciolto nel 2009 poco dopo la consegna del codice finale del programma da implementare in Windows 7. La piattaforma doveva già sparire con il lancio di Windows 8, ma la casa di Redmond comunque offrì la piattaforma come pacchetto extra. Tuttavia, con la diffusione dei servizi di streaming e con l’interesse dei consumatori che si sta spostando verso altre forme di intrattenimento multimediale, Windows Media Center è diventato da tempo obsoleto.
La piattaforma, si ricorda, debuttò nel lontano 2002 come parte di un’edizione speciale di Windows XP. Windows Media Canter poteva essere utilizzato per accedere ai servizi TV via cavo e riprodurre contenuti come DVD e brani musicali.
Per gli orfani della piattaforma, oggi Microsoft consente, per esempio, di accedere ai servizi televisivi da Xbox One, anche da PC, tablet e smartphone utilizzando l’app Xbox SmartGlass che visualizza la trasmissione televisive in streaming utilizzando la console come server.