Facebook ha annunciato il lancio di Instant Articles, un nuovo prodotto per gli editori pensato per consentire loro di creare articoli interattivi da condividere all’interno della piattaforma. Il tanto chiacchierato servizio d’informazione che avrebbe reso Facebook una perfetta piattaforma d’informazione è finalmente arrivato, almeno per gli utenti che utilizzano l’app del social network su iPhone. I contenuti offerti saranno curati da testate giornalistiche del calibro di The New York Times, BuzzFeed, National Geographic, NBC e The Atlantic, ma nei prossimi mesi, Facebook promette che molti altri partner editoriali si aggiungeranno a questa lista. Il supporto per Android arriverà in un secondo momento.
Fondamentalmente, si tratta di uno strumento che consente agli editori di fornire una migliore esperienza ai propri lettori su Facebook. Instant Articles permette loro di offrire articoli veloci e interattivi mantenendo il controllo dei loro modelli di contenuto e di business.
Chris Cox, Chief Product Officer di Facebook
Gli articoli, che sono ospitati sui server di Facebook, saranno progettati per creare una perfetta ed appagante esperienza d’uso.
Normalmente, infatti, le notizie condivise all’interno del social network rappresentano il contenuto dall’accesso più difficoltoso e lento con ben 8 secondi d’attesa per poterle leggere. Instant Articles è stato invece pensato per rendere l’esperienza d’informazione migliore e sino a 10 volte più rapida. Inoltre, gli articoli saranno curati per essere di maggiore appeal grazie all’introduzione di alcune funzionalità interattive. Per esempio, inclinando il telefono sarà possibile esplorare le foto ad alta risoluzione, mentre i video si avvieranno automaticamente. Non mancheranno nemmeno mappe interattive, note audio e la possibilità di commentate singole porzioni degli articoli. Gli editori avranno comunque il pieno controllo sugli articoli. Potranno, infatti, inoculare la loro pubblicità mantenendo inalterate le entrate, oppure affidarsi a Facebook’s Audience Network per monetizzare il loro traffico. Gli editori avranno anche la possibilità di tenere sotto controllo i dati del traffico attraverso comScore ed altri strumenti d’analisi. Fondamentalmente, Instant Articles è uno strumento che consente agli editori di fornire una migliore esperienza per i loro lettori su Facebook.
Se il nuovo progetto di Facebook dovesse davvero avere successo, il social network potrebbe diventare il baricentro dell’informazione sul web e gli editori diventerebbero sempre più dipendenti da una piattaforma che comunque non possono realmente controllare. Tuttavia, il dato certo è che da oggi il mondo dell’informazione digitale cambia radicalmente e presto tutti gli editori potrebbero non poter fare più a meno del sostegno di Facebook per le loro pubblicazioni su internet.
Il New York Times ha già un pubblico significativo e crescente su Facebook. Stiamo partecipando a Instant Articles per esplorare le possibilità di crescita del numero di utenti del Times su Facebook, migliorando la loro esperienza del nostro giornalismo e aumentare il loro engagment. Abbiamo una lunga tradizione di incontro con i lettori nei luoghi dove si trovano e questo significa anche essere disponibili non solo sui nostri siti, ma sulle piattaforme sociali frequentate da molti utenti attuali e potenziali del Times.
Mark Thompson, Presidente e CEO, The New York Times Company
Instant Articles: cambia l’esperienza
Facebook non descrive il proprio servizio soltanto come un nuovo mezzo per la diffusione dell’informazione, ma anche come un mezzo diverso e migliore. In termini di velocità, anzitutto: «Le persone condividono molti articoli su Facebook, in particolare attraverso la nostra app mobile. Ad oggi, tuttavia, queste storie hanno bisogno in media di otto secondi per il caricamento, di gran lunga il tipo di contenuto più lento su Facebook. Instant Articles rende l’esperienza di lettura fino a dieci volte più veloce dello standard degli articoli web mobile». Il paradigma portato avanti da Google negli anni passati diventa ora arma di Facebook, perno su cui far leva per spiegare agli editori i motivi che dovrebbero spingerli verso questo tipo di scelta strategica.
Oltre alla velocità ci sono inoltre altri elementi evolutivi, tutti improntati al miglioramento dell’esperienza di lettura e navigazione dell’utente rispetto alle tradizionali interfacce Web odierne: «insieme ad un esperienza più veloce, Instant Articles introduce una serie di funzioni interattive che permettono agli editori di portare le loro storie in vita in un modo nuovo. Sarà possibile zoomare e esplorare le foto ad alta risoluzione inclinando il telefono. I video in auto-play si animeranno scorrendo attraverso le storie. mappe interattive esplorabili, didascalie audio, e la possibilità di mettere like e commentare le singole parti di un articolo in linea saranno anche opzioni disponibili».
È bello vedere Facebook sperimentare nuovi modi per far crescere un giornalismo di qualità su mobile. Il Guardian è pronto a verificare come la nuova piattaforma sia in grado di fornire un’esperienza ancora più coinvolgente per i nostri lettori. È quindi fondamentale che, nel corso del tempo, Instant Articles eroghi benefici per gli editori, il cui investimento continuo in contenuti originali è alla base del suo successo.
Tony Danker, International Director, Guardian News & Media