Dopo anni di sviluppo e oltre un milione di miglia percorsi durante la fase di test, il progetto relativo alla Google self-driving car si appresta a compiere un significativo passo in avanti: l’azienda annuncia che, a partire dall’estate, alcuni prototipi circoleranno nelle strade californiane di Mountain View. Inizialmente sarà presente a bordo un pilota in carne ed ossa pronto a intervenire in caso di necessità e la velocità verrà limitata a 40 Km/h.
L’obiettivo è quello di giungere in un futuro non troppo lontano alla commercializzazione di veicoli in grado di muoversi autonomamente, senza richiedere l’intervento del conducente. In questo modo sarà possibile ridurre fino al 94% il numero di incidenti causati da distrazioni o errori umani. Inoltre, l’impiego di una tecnologia di questo tipo consentirebbe anche a chi non può guidare di viaggiare liberamente e in modo indipendente, superando così gli ostacoli dovuti a disabilità o ad altre problematiche di tipo fisico. I sensori e il software equipaggiato dalle vetture pronte a scendere in strada saranno quelli già visti in azione sulla Lexus RX450h, SUV impiegato da bigG nel corso dei test.
Nel prossimo step del progetto Google ha intenzione di raccogliere feedback dagli abitanti dell’area interessata, per capire come la popolazione accoglierà un mezzo tanto innovativo e ancora sconosciuto ai più. Sarà anche necessario perfezionare alcuni comportamenti da attuare nel caso di situazioni difficilmente prevedibili in anticipo, come in prossimità di un ingorgo improvviso o se il passeggero chiede di effettuare una sosta in un punto dove non è possibile.
Curiosamente, l’annuncio arriva a pochi giorni di distanza dalla notizia che parla di quattro incidenti avvenuti da settembre ad oggi e che hanno coinvolto altrettanti veicoli a guida autonoma. Tre di questi hanno visto protagonisti i prototipi messi a punto dalla società californiana. Va comunque precisato che la strada percorsa finora è stata molta: oltre un milione di miglia in totale dalla nascita del progetto e più di 10.000 ogni settimana nell’ultimo periodo.