Per alcuni fortunati clienti, Apple ha previsto la possibilità di aggiornare gratuitamente i loro ordini dagli iMac 27 pollici classici alla versione da 5K lanciata nella giornata di ieri. A confermarlo sono gli stessi acquirenti sulla piattaforma Reddit, sebbene non tutti si siano dichiarati felici dell’iniziativa.
Apple pare abbia deciso di offrire gratuitamente un aggiornamento degli iMac da 27 pollici ordinati in questi giorni, ovvero prima dell’annuncio del nuovo iMac 5K, ai clienti in attesa delle spedizioni. Succede almeno negli Stati Uniti dove, come si apprende da Reddit, la società di Cupertino avrebbe inoltrato la seguente comunicazione:
Abbiamo da poco annunciato il nuovo iMac con display Retina 5K. Considerato come il tuo ordine non sia stato ancora spedito, l’abbiamo automaticamente aggiornato al nuovo iMac con display Retina 5K.
Almeno negli States, il cambio di modello non comporta perdite per l’azienda, poiché entrambi sono in listino a 1.999 dollari. A migliorare, tuttavia, sono le prestazioni per l’utente, il quale si ritroverà con uno schermo ad altissima risoluzione e uno storage dalla lettura più rapida.
Alcuni commentatori, tuttavia, han fatto notare come questo cambio potrebbe non essere vantaggioso per tutti. Gli iMac non Retina vedono in dotazione una GPU NVIDIA GeForce GTX 780M, mentre il nuovo Retina una AMD Radeon R9 M290X. Per i professionisti della grafica, questa soluzione potrebbe non essere ottimale, poiché le schede NVIDIA assicurano il supporto all’accelerazione CUDA, sfruttata da alcune applicazioni di foto e videoritocco, come quelle di Adobe. Le limitazioni dovrebbero comunque essere limitate, se non addirittura impercettibili.
Così come ha sottolineato correttamente AppleInsider, al momento chi volesse rimanere alla grafica NVIDIA su modelli non retina si dovrà accontentare della 775M, poiché l’opzione 780M non è più disponibile. Apple utilizza indifferentemente GPU dei due principali produttori, a seconda delle generazioni di Mac lanciato, fatta eccezione per i laptop più economici dove da tempo è Intel a occuparsi delle forniture.