Apple ha pubblicato il calendario completo della WWDC 2015, in partenza l’8 giugno da San Francisco. E, senza troppe sorprese, viene confermato l’evento inaugurare del lunedì, per un keynote programmato alle 10 del fuso locale, le 19 in Italia. Quali sorprese è bene attendersi dal gruppo di Cupertino?
Le date della WWDC sono ormai note da tempo, con l’annuncio ufficiale di Apple qualche settimana fa, ma ancora nel mistero risultava avvolto il calendario, sebbene fossero ben intuibili le intenzioni dell’azienda. Grazie all’applicazione dedicata per iPhone e Apple Watch, la società ha rivelato la programmazione completa di questa settimana di eventi, corsi, incontri con i developer e molto altro.
L’evento più atteso è ovviamente quello del lunedì, dove l’azienda presenterà al mondo le sue novità per iOS 9 e OS X 10.11, il successore di OS X Yosemite di cui non è ancora noto il nome. Sul fronte di iOS 9, il sistema operativo per gli iDevice, si parla di un look sempre minimalista, con maggiori performance anche per i dispositivi più vecchi, come quelli dotati di processore A5. Quindi una piccola rivoluzione delle mappe, con l’introduzione di servizi per il trasporto pubblico e il traffico, nonché nuove visualizzazioni landscape per i grandi dispositivi, come iPhone 6 Plus. Non ultimo, potrebbe apparire anche una visualizzazione split screen per iPad. Per OS X 10.11, invece, le indiscrezioni emerse sono poche e poco precise: si parla di un sistema di sicurezza “rootless”, quindi di una riduzione del consumo energetico, tanto che gli esperti parlano già di un ritorno all’era d’oro di Snow Leopard in fatto di performance.
Grande attesa anche per Beats Music, pronto a diventare Apple Music, un servizio di streaming a pagamento integrato a livello di sistema operativo. I prezzi potrebbero essere compresi tra i 7 e i 9 dollari mensili, mentre per l’ascolto gratuito vi sarà iTunes Radio, pronto forse a fare il suo sbarco internazionale. Quindi sarà il turno forse di Apple TV, con la sua versione rinnovata e compatibile con app e Siri, nonché fulcro nevralgico della smart home di Cupertino. Più improbabile l’arrivo di un pacchetto di canali televisivi in abbonamento, rimandato invece all’autunno, quando Apple avrà finalizzato gli accordi con i detentori dei diritti.