Tra le novità che Google ha introdotto nella Developer Preview di Android M, prossima versione del sistema operativo annunciata ieri sera all’evento I/O 2015 (già disponibile per gli sviluppatori su Nexus 5, Nexus 6, Nexus 9 e Nexus Player), anche il supporto ufficiale all’utilizzo di storage esterno. Schede SD, microSD, pendrive e hard disk USB potranno dunque essere utilizzati per aumentare la capienza della memoria interna, grazie ad una tecnologia inedita chiamata Adoptable Storage Devices.
Un passo in avanti per la piattaforma, che va incontro alle esigenze degli utenti, rappresentando una sorta di concessione inaspettata se si considera che i prodotti realizzati direttamente da Google (quelli della linea Nexus) non sono solitamente equipaggiati con slot per l’integrazione di una scheda microSD. A spiegare il funzionamento del sistema è Jeff Sharkey, dipendente del gruppo di Mountain View, con un post condiviso sulle pagine del social network G+: eccone riportato un estratto di seguito in forma tradotta.
La M Preview rilasciata oggi integra un’ottima funzionalità inedita che permette di “adottare” un dispositivo per lo storage (come una scheda SD o un drive USB), consentendo agli utenti di muovere sia il codice delle applicazioni (APK) che i dati personali sulla memoria esterna. Quando un device per lo storage è “adottato”, la piattaforma lo inserisce in un layer crittografato e lo formatta in modo simile a quanto avviene con la memoria interna.
La feature Apps-on-SD lanciata originariamente con Froyo permetteva invece solamente di muovere il codice delle app, non i dati personali ad esso correlati. Per quanto riguarda il supporto ai drive USB, se è vero che probabilmente non verranno utilizzati in accoppiata con smartphone e tablet, non si può dire lo stesso per set-top box come il Nexus Player basato su Android TV.