Spuntano in iOS 9 nuovi indizi sulla possibile esistenza di un iPad Pro, il tablet da 12,9 pollici che Apple potrebbe presentare in autunno. Dopo le indiscrezioni su una tastiera dall’ingrandimento ben più generoso delle attuali versioni del device, dal codice del sistema operativo mobile emergono altre indicazioni. Tra cui la possibile risoluzione del dispositivo, pari a 2.732×2.048 pixel, per un totale di 264 PPI.
La notizia giunge da Hiraku Wang, un developer di Taiwan, il quale ha rinvenuto nel codice della prima beta di iOS 9 delle stringe forse ricollegabili al futuro iPad Pro, da alcuni chiamato anche iPad Air Plus. Da tali stringhe, emerge una misteriosa risoluzione di 2.732×2.048 pixel, per un totale di 264 PPI.
Considerando come la risoluzione in punti per pollice sia identica agli attuali iPad con schermo Retina, dotati appunto di 264 PPI nella versione da 9,7 pollici, la maggiore disponibilità di pixel è coerente con un ingrandimento dello schermo. In particolare, un rapporto di 2.732×2.048 per 264 PPI è adatta a uno schermo da 12,93 pollici, proprio la diagonale di quell’iPad Pro di cui ormai si discute da tempo. Inoltre, vi sarebbero stringhe connesse alla dimensione massima della tastiera, anche queste coerenti con l’ipotesi di un nuovo nato nella famiglia dei tablet di Cupertino: 1.366×1.024 pollici.
And from keyboard size we can know that “iPad pro” is 1366×1024 (maybe @2x) pic.twitter.com/VYlkXiWHVa
— ヒラクチャン (@hirakujira) June 15, 2015
Di un iPad Pro, dalle dimensioni maxi e pensato per i settori business ed educational, se ne parla ormai ininterrottamente da diversi mesi. Dal punto di vista estetico, il device dovrebbe ereditare gran parte delle caratteristiche di iPad Air 2, fatta eccezione per una doppia fila di fori per gli altoparlanti, affinché il suono sia sempre perfetto in qualsiasi direzione si utilizzi il tablet. Inoltre, si è parlato dell’inclusione di NFC per abilitare i servizi Apple Pay, nonché della possibilità che Apple lanci una penna stilo Bluetooth per sfruttare il device come un vero e proprio blocco note. Non resta, di conseguenza, che attendere l’autunno.