Il mercato delle smart home sembra crescere a velocità più rapide rispetto a quanto ritenuto inizialmente possibile dagli analisti. È quanto svela un intervento di Business Insider, in base a un report sviluppato da BI Intelligence, sulla risposta dei consumatori alla casa intelligente. Le previsioni sono davvero rosee: entro i prossimi cinque anni, il mercato crescerà in modo esponenziale.
Sono molti i dispositivi che, già da oggi, possono contribuire a rendere la propria casa più intelligente: sul mercato si contano decine di termostati smart, sensori per le fughe di fumo, strumenti per la televigilanza e la sicurezza, serrature gestibili da remoto, elettrodomestici connessi sempre in Rete e tanto altro ancora. Un settore che sta prendendo rapidamente piede sia per la facilità di installazione, non richiedendo all’utente interventi strutturali, che per i costi relativamente contenuti. E i consumatori non sembra stiano facendosi sfuggire la possibilità di trasformare il loro vecchio appartamento in un vero e proprio concentrato di tecnologia.
BI Intelligence rileva innanzitutto due ambiti chiave, pronti a spingere il mercato delle smart home verso il picco, atteso nei prossimi due anni. Il primo è quello della familiarità: i dispositivi intelligenti non sono altro che versioni aggiornate di prodotti che il consumatore già ben conosce, si tratti di un termostato oppure di un forno. Il fatto che il mercato si sia concentrato sul fattore aggiornamento, anziché sull’introduzione tout court di categorie prima non esistenti, aiuta l’utente ad adattarsi progressivamente alle novità tecnologiche. Il secondo è quello del risparmio: la gran parte dei clienti, infatti, sarebbe attratta dalla possibilità di gestire al meglio il consumo energetico della casa, tramite dei pratici device, quali le lampadine intelligenti, essenziali per abbattere i costi in bolletta.
I due ambiti chiave sopracitati avrebbero già influito positivamente sia sulle abitudini d’acquisto che sull’orientamento degli utenti finali, così come dimostrano alcuni dei dati nel report. Ad esempio, secondo un sondaggio condotto negli Stati Uniti da Parks Associates, i due terzi dei proprietari di abitazioni dotate di banda larga sarebbero interessati all’acquisto di bundle per la casa offerti dallo stesso provider di servizi Internet. Nel 2013, il dato si attestava solamente su un quarto degli intervistati: si tratta oggi di 60 milioni di abitazioni, a fronte di circa 91 milioni totali negli USA. Non vi è quindi dubbio, la casa dell’immediato futuro sarà più tecnologica che mai.