Dopo ben 35 anni di sviluppo, il jetpack della società neozelandese Martin Aircraft è pronto a prendere il volo, letteralmente. Il velivolo sarà messo in vendita nelle seconda metà del 2016, ad un prezzo non propriamente accessibile a tutte le tasche: 150.000 dollari, circa 134.000 euro stando al cambio attuale. Per il momento è stato mostrato nel corso di un evento andato in scena a Parigi, simulando l’esperienza di volo con il visore Oculus Rift per la realtà virtuale.
Dal punto di vista tecnico è equipaggiato con un motore a benzina da 200 CV, mentre il serbatoio garantisce un’autonomia pari a 30 minuti. Un buon compromesso, se si tiene conto dell’esigenza di ridurre al minimo il peso per vincere la forza di gravità e assicurare la massima manovrabilità possibile. Può trasportare fino a 120 Kg, viaggiare ad una velocità massima di 72,4 Km/h e raggiungere un’altitudine di 1.000 metri.
Non si tratterà di un mezzo destinato a chi non ha idea di come spendere il proprio denaro (almeno non solo). Il Martin Jetpack è pensato innanzitutto per gli interventi del personale di soccorso nelle situazioni d’emergenza, in modo da poter raggiungere rapidamente e agilmente luoghi altrimenti inaccessibile, per i quali oggi vengono impiegati ad esempio gli elicotteri. Di seguito un filmato che mostra il funzionamento e la dichiarazione di Peter Coker, CEO dell’azienda, rilasciata sulle pagine di Reuters.
Penso che chi si occupa di primo soccorso lo accoglierà come un’enorme miglioramento delle loro capacità. Ad esempio, i vigili del fuoco potranno sfruttarlo per ottenere una visione d’insieme della situazione nelle emergenze, per la sicurezza in acqua e anche per il pattugliamento delle spiagge. Potrà essere impiegato ovviamente dal servizio d’ambulanza per raggiungere un punto in modo veloce e salvare persone nel minor tempo possibile. Sono molti gli utilizzi che se ne possono fare nell’ambito del soccorso.
La commercializzazione avrebbe dovuto prendere il via nel 2014, con un prezzo di vendita pari a 100.000 dollari. È stata però posticipata di un paio d’anni e l’esborso economico è aumentato in modo significativo.