Del progetto di Google finalizzato alla realizzazione di lenti a contatto smart si è già parlato più volte. Si tratta di un’iniziativa destinata in primis ai pazienti diabetici, utile per monitorare costantemente il livello di zuccheri nel sangue, attraverso l’analisi non invasiva (senza aghi e punture sulle dita) del liquido lacrimale prodotto dall’occhio, mediante l’impiego di particolari sensori. Una tecnologia attualmente in fase sperimentale, che un giorno potrebbe migliorare in modo concreto la vita delle persone.
A quanto pare non sarà necessario attendere altri cinque anni prima di poterle vedere in commercio, come dichiarato qualche mese fa dal gruppo di Mountain View: il debutto potrebbe avvenire prima del 2019. Ne parla la redazione di Quartz, valutando il contenuto di alcuni dei brevetti assegnati all’azienda da parte dell’USPTO (United States Patent and Trademark Office). Un portavoce del motore di ricerca, interpellato sull’argomento, non ha fornito alcuna conferma o smentita. La fase di sperimentazione potrebbe comunque aver subito un’accelerata in seguito alla partnership siglata con la casa farmaceutica svizzera Novartis, realtà con alle spalle una lunga esperienza nel campo dell’oculistica.
Le lenti, una volta indossate, saranno in grado di trasmettere informazioni in tempo reale ad un dispositivo, ovviamente in modalità wireless. Al progetto contribuisce anche un team interno dell’Università di Washington guidato dal responsabile Brian Otis. Questa la dichiarazione rilasciata da Larry Page, in occasione dell’annuncio che ha dato il via alla partnership tra Google e Novartis.
Il nostro sogno è quello di poter impiegare le tecnologie più recenti e la miniaturizzazione delle componenti elettroniche per migliorare la qualità della vita di milioni di persone. Siamo molto felici di poter lavorare con Novartis per raggiungere l’obiettivo.