Fervono i preparativi per gli iPhone 6S, la generazione di smartphone successiva agli attuali iPhone 6. Mentre ieri è arrivato l’annuncio dell’avvio della produzione preliminare dei device, oggi emerge un’interessante indiscrezione sul fronte dello storage: sembra che Apple sia intenzionata a offrire iPhone dalle capacità di archiviazione più generose. E per farlo potrebbe ricorrere al partner, ma anche nemico sul mercato, di sempre: Samsung.
L’indiscrezione arriva dal Korea Times, testata che riporta delle negoziazioni tra Apple e Samsung per la fornitura di componenti per l’archiviazione flash dei dispositivi. Al momento la Mela si avvale di Toshiba, SK hynix e SanDisk, ma vorrebbe conquistare il gruppo sudcoreano per assicurarsi maggiori quantitativi di storage.
Al momento, gli iPhone 6 sono offerti nelle versioni da 16, 64 e 128 GB, ma da settembre l’ormai tradizionale suddivisione potrebbe cambiare in favore di archiviazioni più generose. Dall’indiscrezione, il modello da 16 GB potrebbe essere eliminato facendo diventare i 32 la base per i device entry level, mentre non è ancora chiaro se Apple voglia superare i 128 GB come limite massimo.
La possibile eliminazione del modello da 16 GB, tuttavia, sembra però contrastare con le recenti dichiarazioni di Phil Schiller, il quale ha difeso questo modello sia in termini di prezzo, per i clienti meno desiderosi di spendere, che per le infinite possibilità garantite dallo storage cloud.
Nel frattempo, rimangono confermate le precedenti indiscrezioni sul conto di iPhone 6S, un device che condividerà gran parte delle sue feature estetiche con i predecessori. Si parla dell’inclusione di un chipset A9, di un quantitativo di RAM pari o superiore a 2 GB, nonché di una nuova fotocamera sviluppata con Sony per garantire il massimo della risposta alla luce nonostante dei pixel più piccoli dovuti ai 12 megapixel. Particolarmente interessante pare essere l’introduzione di Force Touch, il pannello touchscreen sensibile alla pressione già incluso in Apple Watch e nei trackpad di MacBook, anche per lo smartphone targato mela morsicata.