Le vendite di Apple Watch negli Stati Uniti potrebbero aver subito un rallentamento nel mese di giugno. La blanda preoccupazione espressa ieri dagli analisti di Wall Street, con una riduzione delle stime entro la fine dell’anno, sembra trovare conferma nei dati di terze parti resi disponibili da Slice Intelligence e Market Watch. Si tratterebbe, tuttavia, di un assestamento del tutto giustificato, dopo il boom iniziale delle vendite in primavera.
La società d’analisi ha rilevato come, a seguito della prima fase di preordine, la domanda di Apple Watch si sia progressivamente abbassata negli Stati Uniti. Un fatto fisiologico, almeno nel primo periodo, poiché è normale che gli utenti concentrino gli acquisti durante i primi giorni di disponibilità. Tale domanda, tuttavia, si è mantenuta relativamente stabile per tutto maggio, per poi subire un calo quasi improvviso nel mese di giugno.
Secondo il report, Apple ora venderebbe in media all’incirca 20.000 smartwatch al giorno nel territorio a stelle e strisce, con un minimo di 10.000 registrati in alcune giornate particolari. Il calo, rispetto ai mesi precedenti, potrebbe essere indicativamente di 4.000 o 5.000 esemplari al giorno, segno proprio della fase di assestamento introdotta poc’anzi. In totale, compresi i preordini e le vendite attuali, Apple potrebbe raggiungere i 2,8 milioni di unità entro la fine del mese, un dato che non ha comunque rivali per il mercato degli smartwatch.
Non è però tutto, poiché Slice Intelligence offre anche una panoramica dei modelli più gettonati dall’utenza. A quanto pare, i due terzi degli Apple Watch venduti sarebbero dei modelli Sport, un dato che sbaraglia la concorrenza interna sui più costosi Apple Watch in acciaio e Apple Watch Edition, il modello in oro da oltre 10.000 dollari.
Si ricorda come queste stime siano state elaborate da soggetti terzi in base a indagini di mercato e dichiarazioni degli utenti, mentre per i dati effettivi bisognerà attendere il primo pronunciamento da parte di Apple, atteso per la fine del mese: il 21 giugno, infatti, la società comunicherà i dati fiscali per il Q3 del 2015.