La TV in streaming di Cupertino è sempre più prossima al lancio. Da tempo si vocifera della possibilità Apple lanci un pacchetto di canali TV in streaming, comprese le emittenti locali, come alternativa alle classiche sottoscrizioni via cavo o satellitari. Il progetto, inizialmente previsto per l’estate, ha subito qualche ritardo sia in attesa della nuova Apple TV che per le difficoltà di negoziazione per i detentori dei diritti. Sembra, tuttavia, che il gruppo californiano sia riuscito a superare gli ostacoli più grandi, per un’ambizione che ora appare tutta in discesa.
Secondo quanto riportato dal New York Post, Apple starebbe pian piano ottenendo i favori di nomi illustri dell’industria, pronti ad approvare l’ennesima scommessa targata mela morsicata. «La piattaforma è pronta e spacca», spiega una fonte anonima, mentre esiti positivi sarebbero sorti dalle negoziazioni con ABC, CBS, NBC e Fox. L’obiettivo dell’azienda sarebbe quello di creare un vero e proprio “cable-killer”, un servizio di streaming video che non si basi solo sulla fruizione di film e contenuti on demand, bensì anche sulla disponibilità di canali live, gli stessi normalmente inclusi negli abbonamenti via cavo o via satellite.
Non tutti gli ostacoli, tuttavia, sembrano essere stati pienamente superati. Come già ormai noto da diverse settimane, Apple desidera avere a disposizione anche lo stream dei canali locali, per fornire all’utente un’offerta il quanto più comprensiva possibile. I quattro grandi dell’intrattenimento televisivo statunitense, pur godendo di queste emittenti locali come affiliate, non ne controllano però i feed né le programmazioni: il risultato è la necessità, da parte della Mela, di negoziare con ciascuno di questi attori i diritti, un’impresa quantomeno titanica perché si tratta di decine, se non centinaia, di emittenti. Cupertino avrebbe però trovato una soluzione rapida e, a quanto pare, anche indolore: utilizzare i quattro big come intermediari, affinché convincano i loro affiliati al grande salto. Secondo quanto riportato da Cult Of Mac, questa opportunità non sarebbe positiva solo per Apple, ma per le stesse emittenti intermediarie: godrebbero, infatti, di una fetta di revenue sharing più ricca.
Al momento, non è dato sapere quando la TV in streaming targata mela morsicata vedrà la luce, anche se appare probabile il lancio iniziale sia destinato unicamente agli Stati Uniti. L’abbonamento mensile dovrebbe aggirarsi attorno ai 30 dollari, in linea con le altre offerte sul mercato a stelle e strisce.