In attesa di scoprire i dati reali di Apple, probabilmente comunicati durante l’incontro atteso per fine mese sui risultati fiscali, continuano le analisi e le speculazioni sulle possibili vendite di Apple Watch. L’universo degli analisti è da diverse settimane diviso su due fronti opposti: da un lato chi ritiene il dispositivo stia mantenendo le promesse, dall’altro chi parla già di flop forse con toni fin troppo nefasti. A cercare di portare un po’ di chiarezza ci pensano le ultime rilevazioni di Slice Intelligence: sarebbero 3 milioni i device piazzati negli Stati Uniti.
Dal preordine lo scorso aprile all’appena trascorso 10 luglio, la società di Cupertino sarebbe riuscita a vendere 3.039.353 Apple Watch, per un prezzo medio di 505 dollari. Sebbene non si tratti di una cifra ufficiale, poiché elaborata da Slice Intelligence in base alle presenze in rete e altre forme di tracking terze delle vendite, si tratta di un risultato vagamente in media fra le cifre di Wall Street. I più pessimisti, infatti, parlano di un massimo di 2 milioni di terminali, mentre gli ottimisti di 4-5 milioni.
Entrano più nel dettaglio, l’esemplare più gettonato è Apple Watch Sport con 1.950.909 unità vendute, seguito da Apple Watch a 1.086.569. Apple Watch Edition, la costosa versione in oro dell’orologio targato mela morsicata, ha invece conquistato 1.875 clienti.
Si tratta di un incremento interessante rispetto alla scorsa rilevazione di Slice Intelligence, diramata alla fine di giugno: le stime allora parlavano di 2,79 milioni di esemplari venduti, un dato quindi cresciuto sensibilmente nel giro di un paio di settimane. Infine, molti pensano che il rilascio in autunno di watchOS 2 possa ulteriormente accelerare le vendite, con le novità software e le funzioni inedite di cui Apple Watch sarà dotato. Per la seconda versione del dispositivo, invece, bisognerà attendere il 2016. L’appuntamento è nel frattempo alla prossima settimana, per conoscere tutti i risultati fiscali dell’ultimo quarto dell’azienda di Cupertino.