Si torna a parlare dell’iCar, il segretissimo progetto per un’automobile targata mela morsicata, forse presentata sul mercato entro il 2020. E ritorna anche un tema emerso verso la fine del 2014, quando sono circolate delle voci poi rivelatesi infondate: la possibile acquisizione di Tesla da parte di Apple. Oggi l’argomento si rinfocola, per via di un intervento di Gene Munster di Piper Jaffray: la via più semplice affinché Apple possa entrare nel mercato automotive è l’acquisto dell’azienda di Elon Musk. Sarà davvero così?
L’intervento dell’analista, uno dei più affidabili sull’universo Apple, è apparso in occasione di un’intervista per Bloomberg Radio. In questo frangente, Munster ha spiegato come Apple dovrebbe prendere in considerazione l’acquisizione di Tesla, il modo più semplice e più sicuro per entrare nel mercato automotive con modelli top di gamma.
Un simile scenario, tuttavia, si scontra con le strategie che le due aziende hanno deciso di perseguire, così come anche lo stesso Munster riconosce. Pur condividendo una filosofia produttiva molto simile, tanto che quello fra Apple e Tesla potrebbe davvero essere un matrimonio perfetto, le due società sembrano avere ora obiettivi diversi. Quella della Mela è una vera e propria scommessa: il gruppo californiano vuole dimostrare al mercato di essere in grado di produrre un’auto elettrica di altissimo livello, battendo i competitor da nuovi arrivati nel settore. Per questo motivo, Apple vorrebbe produrre la sua prima vettura completamente in proprio, senza aiuti dall’esterno. Nel contempo, Elon Musk non è mai sembrato interessato alla vendita della sua azienda.
Secondo quanto rivelato da Bloomberg, la questione sarebbe già emersa in passato. Pare che nel mese di marzo un investitore, durante un meeting con i dirigenti Apple, abbia chiesto al CEO della possibilità di acquisire Tesla. Tim Cook, in quel frangente, avrebbe così risposto:
Non abbiamo davvero una relazione con Tesla. Vorrei che Tesla usasse CarPlay. È stato un buon modo per evitare la domanda?
Vi sarà comunque modo di attendere ulteriori sviluppi sulla vicenda, considerando come un’automobile targata mela morsicata non sarà pronta prima di cinque anni a questa parta. Non è detto che, in questo lustro, tali equilibri non cambino.