La Electronic Frontier Foundation (EFF) ha annunciato la costituzione di un coalizione di Internet company per lo sviluppo di un nuovo standard Do Not Track. Il DNT è oggi supportato dai browser moderni per consentire agli utenti di comunicare ai siti web la volontà di non essere tracciati durante la navigazione, ma non tutti gli inserzionisti rispettano la loro scelta. Oltre alla EFF, il gruppo di lavoro include AdBlock, Disconnect, Medium, Mixpanel e DuckDuckGo.
Il Do Not Track è una preferenza che può essere impostata in Firefox, Chrome, Internet Explorer, Safari e Opera, così come in iOS e Firefox OS. Attraverso il campo DNT dell’header HTTP, il browser comunica al server che l’utente non vuole essere tracciato durante le sue attività online. Nonostante l’attuale standard sia in vigore da oltre quattro anni, molti siti non rispettano la scelta dell’utente (non c’è nessuna imposizione legale) e quindi continuano a creare profili dei visitatori basati sulla cronologia di navigazione. Ciò permette agli inserzionisti di mostrare banner pubblicitari personalizzati.
Casey Oppenheim, CEO di Disconnect, ha dichiarato che il mancato accordo sul DNT tra l’industria dell’advertising e i gruppi che difendono la privacy ha portato ad un uso massiccio degli ad-blocker, perdite di profitti per le aziende e un aumento del numero dei metodi maligni per tracciare gli utenti.
Il nuovo standard dovrebbe offrire una maggiore protezione della privacy e incentivare gli inserzionisti a rispettare la scelta degli utenti. Secondo la EFF, si tratta di un giusto compromesso che potrebbe avere benefici positivi per tutti e consentire la crescita dei servizi online, in particolare l’e-commerce.