Mentre Apple Music svetta e conquista ben 11 milioni di iscritti in poco più di quattro settimane, Apple Pay potrebbe aver subito una battuta d’arresto. È quanto svelano i dati raccolti per InfoScout e PYMNTS negli Stati Uniti: dalla scorsa primavera, il numero di utilizzatore del servizio di pagamento di Cupertino sarebbe infatti diminuito. Non ancora del tutto chiare, però, le possibili cause.
Secondo quanto dichiarato dalle analisi del trimestre, il numero di utenti di iPhone 6 che ha provato Apple Pay è calato dal 15% di marzo al 13,1% di giugno, almeno negli Stati Uniti. Il servizio di pagamento NFC, infatti, è al momento abilitato nel territorio a stelle e strisce, nonché da pochissimi giorni anche nel Regno Unito.
Oltre agli utenti occasionali, sembra diminuire il numero anche dei clienti abituali di Apple Pay: sempre a marzo la cifra si aggirava attorno al 48% di tutti coloro che frequentano esercizi pubblici dove Apple Pay è abilitato, per una percentuale a quanto pare oggi scesa al 23%. Ma quali sono le ragioni? Così spiega Karen Webster, CEO di PYMNTS:
Pagare qualcosa alla cassa di un negozio non è scomodo, Apple Pay stava cercando di “sistemare” un fattore critico che non è mai esistito fra i consumatori.
Stando alle parole del CEO, dopo l’entusiasmo iniziale, i consumatori non devono aver trovato grandi differenze dai pagamenti canonici a quelli con Apple Pay, di conseguenza hanno incominciato a utilizzare indifferentemente una delle due modalità, a seconda dei casi. Di conseguenza, alla lettura di questa analisi sembra che le cifre si siano andate via via normalizzando, forse come fisiologico accada.
Così come sottolinea Cult Of Mac, questo calo nel breve periodo non dovrebbe comunque preoccupare la società di Cupertino. Come già anticipato, è normale che al lancio di una nuova tecnologia gli early adopter dimostrino un certo entusiasmo, per poi subire un calo man mano che la tecnologia stessa diventa quotidiana, quindi inserita fra le tante opzioni a propria disposizione. Bisognerà quindi attendere ancora diversi mesi prima di avere dei dati più certi sulla bontà di Apple Pay, nonché la progressiva espansione del servizio in tutte quelle nazioni che ancora non possono utilizzarlo.